Como, sale il numero dei migranti
accampati a San Giovanni
Ed è emergenza umanitaria

A San Giovanni l’allarme è esploso domenica per un folto gruppo di giovani, prevalentemente eritrei e somali, che vogliono raggiungere la Svizzera: ora sono un centinaio

Emergenza umanitaria nella zona della stazione San Giovanni dove da domenica si è accampato un folto gruppo di migranti, prevalentemente eritrei e somali, diretti nel Nord Europa e respinti dalla polizia di confine svizzera. Il gruppo è formato da persone giovani, alcune donne, non ci sono bambini. Si tratta di persone in attesa di poter partire e lasciare l’Italia, non hanno presentato domanda di accoglienza alle autorità italiane. I migranti sono sorvegliati dalla polizia, non godono al momento di alcuna forma di assistenza. Domenica erano una quarantina, ma il numero è salito con il passare delle ore arrivando al centinaio.

«Stamattina ce ne saranno stati un centinaio» ha spiegato domenica un taxista in attesa di clienti sul piazzale San Gottardo. Arrivano dall’Eritrea, dalla Somalia, dal Gambia, dalla Nigeria, dal Sudan. E il loro progetto è raggiungere il Nord Europa, Germania in particolare. Ma la frontiera svizzera, da alcuni giorni, è più chiusa che mai. Nell’ultima settimana le guardie di confine hanno respinto decine di profughi (una trentina solo ieri), molti sono stati rimandati in Italia senza neppure formalizzare le riamissioni con la polizia di frontiera. E la stazione di Como si sta trasformando i una sorta di centro profughi all’aperto.

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