Como, controlli sui B&B
Ai primi quattro abusivi
multa di 4mila euro

La Polizia locale ha creato un nucleo speciale impegnato nei controlli su lle attività ricettive extra alberghiere. Lo spunto per le indagini dalla pubblicità sul web

Primi controlli e prime multe ai B&B. Il Comando della Polizia Locale di Como ha avviato una serie di controlli per verificare il regolare svolgimento delle cosiddette attività ricettive non alberghiere. La normativa alla base di tali attività è stata recentemente rivista da Regione Lombardia con la legge 27/2015 che ha inasprito le sanzioni in caso di irregolarità (fino a 20mila euro). Le attività ricettive non alberghiere possono essere avviate previa segnalazione certificata corredata dalla documentazione tecnica da trasmettere al Comune di Como attraverso il portale “Impresa in un giorno” in caso di attività svolta in forma imprenditoriale o in ogni caso attraverso lo Sportello unico delle attività produttive in caso di attività svolte in modalità non imprenditoriale. Le case e appartamenti per vacanze si differenziano poiché possono essere avviate previa comunicazione al Comune di Como e non tramite Scia.

Novità di questa legge è la previsione di una specifica sanzione da applicare anche nella sola ipotesi in cui l’attività sia pubblicizzata on line senza aver trasmesso preventivamente la Scia o la comunicazione. Ad oggi sono 4 gli appartamenti per i quali si è accertato il non regolare svolgimento dell’attività e i per i quali la Polizia Locale ha elevato sanzioni amministrative pari a 4mila euro a carico di ciascuna attività. Il controllo ha riguardato anche i tributi locali (tassa di soggiorno, tassa sui rifiuti solidi urbani, Imu) e la comunicazione all’autorità di pubblica sicurezza dei nominativi degli alloggiati così come previsto dalla normativa nazionale.

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