Caro pieno in autostrada
Tra Fino e Lainate divario di 16 euro

Aree di servizio distanti solo 20 chilometri In quella comasca 1,94 euro al litro e nell’altra 1,54. Braga (Pd) presenta un’interrogazione in Parlamento

In autostrada, si sa, il pieno costa di più. Quello che non tutti sanno, però, è che nelle stazioni di servizio della provincia di Como il prezzo è più alto rispetto alle stazioni di altre province.

Nei giorni scorsi è emersa in modo eclatante la differenza di prezzo tra le pompe di benzina situate nella città di Como e quelle degli altri capoluoghi lombardi: a Como la benzina e il gasolio costano fino a 10 centesimi in più al litro. Ma la situazione non cambia se ci si sposta fuori città, in autostrada. Le cifre rilevate dall’Osservatorio del ministero per lo Sviluppo economico, anzi, dicono che il divario tra il nostro territorio e le zone limitrofe è ancora più eclatante.

Tra due aree di servizio situate a 20 chilometri di distanza si registra addirittura una differenza di 40 centesimi al litro. L’Osservatorio ci dice infatti che un litro di benzina nell’area di servizio Lario Est (vicina all’uscita di Fino Mornasco dell’autostrada A9 ma in territorio del Comune di Cadorago) ieri costava 1,94 euro. A venti chilometri esatti di distanza, nell’area di servizio Villoresi Est (Lainate, sull’autostrada A8), il prezzo di un litro di benzina era 1,54 euro. Stessa differenza, 40 centesimi, per il gasolio: 1,82 euro a Lario Est contro 1,42 a Lainate. Si tratta, va precisato, di due compagnie diverse: Esso nel primo caso, Q8 nel secondo.

Ed è curioso notare come la situazione cambi ancora, se ci si sposta dall’altro lato dell’autostrada: nello stesso punto della A9, chi procede in direzione Svizzera si vede applicare i prezzi appena ricordati (1,94 la benzina e 1,82 il gasolio) mentre nell’area di servizio Lario Ovest, direzione Milano, il distributore Ip riporta l’indicazione di 1,68 euro al litro per la benzina e 1,50 per il gasolio.

Tornando al clamoroso divario tra Cadorago e Lainate, viene da pensare ancora una volta che incida la carta sconto: a Lainate, provincia di Milano, non si può utilizzare, mentre a Cadorago sì e torna il sospetto di una manovra delle compagnie per “mangiare” una quota dello sconto garantito agli automobilisti dalla carta sconto.

Caso sul tavolo del ministro

Ieri la deputata del Pd Chiara Braga ha predisposto un’interrogazione scritta rivolta al ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda. Chiede chiarimenti alla luce dei prezzi registrati a Como, i più alti di tutta la Lombardia anche a parità di “marchio”.

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