Capiago, l’addio a Nadir
«Era la bontà del cuore»

Celebrati a San Leonardo i funerali di Visioli, il collaboratore del Teatro Sociale aveva solo 26 anni

«Nadir», il grido addolorato che arriva dalla navata sinistra. E’ una familiare del ragazzo: Nadir Visioli, 26 anni, il suo corpo dentro a una bara, davanti all’altare. La donna si accascia, si sente male. Il sacerdote si ferma. La messa viene interrotta per qualche minuto. Poi si continua, nel dolore.

Una coppia si abbraccia. Insieme, scoppiano a piangere. Nel dolore, anche gli amici del Teatro Sociale di Como. Dove Nadir, una vita tutta casa, lavoro e amici, lavorava come factotum. «Nadir aveva tra le sue qualità la bontà del cuore», le parole di don Enrico Porta durante l’omelia funebre.

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