Caos e code, gli svizzeri
«Siete voi a intasarci»

La risposta di Quadri (Lega Ticinesi) alle accuse lanciate dal sindaco Landriscina

Non sono piaciuti, dall’altra parte della ramina i toni polemici del sindaco Mario Landriscina contro la Svizzera, accusata di scaricare per tre giorni sulla città di Como tutti i disagi del traffico causato dai tir in coda sull’A9, in attesa di smaltire le pratiche doganali accumulatesi dopo il lunedì di pentecoste, che era un giorno festivo in Svizzera.

Il consigliere nazionale della Lega dei Ticinesi Lorenzo Quadri ha replicato duramente: «Ogni giorno entrano in Ticino 65.500 frontalieri uno per macchina, più migliaia di padroncini e distaccati che intasano le nostre strade ed autostrade ed impestano la nostra aria, oltre a generare dumping salariale e a soppiantare i lavoratori ticinesi» ha scritto sul proprio profilo facebook. «Ogni giorno - continua - il Ticino viene attraversato da svariate migliaia di tir Ue in transito parassitario. Il frontalierato del crimine imperversa nel Mendrisiotto e non solo».

La soluzione di Quadri? «Chiudiamo le frontiere. E sia chiaro che il signor di sindaco di Como non ha assolutamente voce in capitolo sulle nostre festività». Conclude il consigliere leghista: «E, prima di blaterare contro la Svizzera ed il Ticino, si ricordi, il signor sindaco, quanti dei suoi concittadini ed elettori hanno la pagnotta sul tavolo solo grazie al nostro Cantone. Chiaro il messaggio o ci vuole un disegno?».

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