Cantù: aggressione al capotreno
Pugno in faccia e ricovero

Picchiato per aver sgridato un passeggero seduto sui gradini. Il ferito ha 23 anni, non è grave. Il convoglio è rimasto fermo in stazione un’ora

Quando il capotreno ha visto quel passeggero seduto sugli scalini vicino alle porte, lo ha ripreso e lo ha invitato ad andare ad accomodarsi sui sedili come tutti i passeggeri. Il ragazzo, italiano, non l’ha presa bene. È nata una discussione. Poi, all’arrivo in stazione, la vendetta. Violenta. A freddo. Un pugno in faccia al dipendente di Trenord e la fuga, a piedi.

Un giovane capotreno in servizio sulla tratta Milano-Chiasso è stato vittima di un’aggressione - l’ennesima - da parte di un passeggero che non ha digerito il fatto di essere stato rimproverato.

L’allarme è scattato nel tardo pomeriggio di ieri, poco dopo le 19, quando il treno numero 25266 partito da Rho alle 17.43 e atteso a Chiasso alle 19.17 si trovava tra la stazione di Carimate e quella di Cantù Asnago. In quel tratto è iniziata la discussione tra il giovane capotreno, 23 anni, e il passeggero, a cui i carabinieri della stazione di Cermenate - intervenuti subito dopo la chiamata al 112 - stanno cercando ora di dare un nome.

Il capotreno, colpito al volto da un pugno, ha perso l’equilibrio, è caduto e ha picchiato la testa. Mentre l’aggressore si allontanava velocemente, alcuni passeggeri hanno chiamato il numero unico d’emergenza. Soccorso dai volontari della Croce Rossa di Cantù, il dipendente di Trenord è stato portato all’ospedale di Cantù dov’è stato sottoposto anche a tac. Le sue condizioni, in ogni caso, fortunatamente non sono gravi.

Il treno è rimasto fermo in stazione per quasi un’ora, per consentire ai carabinieri di raccogliere quante più testimonianze possibili utili a cercare di risalire all’identità del passeggero responsabile dell’aggressione.

L’uomo, secondo quanto raccontato dal capotreno ai carabinieri, è verosimilmente di nazionalità italiana.

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