Cannabis light: genitori protestano,chiuso distributore automatico a Sondrio

Ieri mattina i militari si sono recati nel locale in piazzale Bertacchi e hanno posto sotto sequestro una quarantina di bustine su ordine della Procura che farà analizzare la sostanza requisita.

La cannabis light fino a questa mattina si trovava anche nei distributori di bibite e snack.

Dopo le proteste di alcuni genitori sono state sequestrate dai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile di Sondrio le 40 confezioni di inflorescenze di cannabis light presenti in uno dei distributori aperti 24 ore su 24 di fronte alla stazione del capoluogo valtellinese. Tutti potevano acquistarla, compreso i minorenni. Ieri mattina i militari si sono recati nel locale in piazzale Bertacchi e hanno posto sotto sequestro una quarantina di bustine su ordine della Procura che farà analizzare la sostanza requisita.

La vendita di cannabis light, pur essendo stata legalizzata da ormai due anni, è vietata ai minori di 18 anni, come le sigarette. E se per le sigarette è necessario inserire la tessera sanitaria per poterle acquistare nei distributori automatici, lo stesso non vale per la cannabis light (in tre tipi diversi, da 10 e 18 euro, uno o due grammi di infiorescenze) che fino a oggi veniva venduta davanti alla stazione del capoluogo valtellinese. I distributori aperti 24 ore su 24, infatti, non prevedono la possibilità di inserire la tessera sanitaria, ed è questo il motivo per cui era già stato tolto ogni tipo di alcolico che era in vendita accanto a snack, bibite e panini ma anche preservativi e fazzoletti di carta.

Eppure, da qualche tempo era spuntata la cannabis light, ed erano arrivate le proteste da parte di genitori, arrivati anche a presentare esposti in Comune.

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