Cambia la legge Fornero
Prima in pensione con meno soldi

Non più l’obbligo di 66 anni e tre mesi ma forme di flessibilità e assegni più bassi

Prima in pensione ma con un assegno più basso. Il governo ha annunciato che con la prossima legge di Stabilità cambierà di nuovo l’età per andare in pensione. Non più la rigidità della legge Fornero (oggi l’età per la pensione di vecchiaia è di 66 anni e 3 mesi per gli uomini e le donne tranne che per le lavoratrici del settore privato per le quali servono 63 e 9 mesi) ma forme di flessibilità con penalizzazioni crescenti dell’assegno quanto più ci si allontana dall’età standard per la vecchiaia.

Insomma si estenderà a tutti, anche a coloro che andranno ancora in quiescenza con il sistema retributivo e a coloro che ci andranno con il sistema misto (retributivo e pro-rata contributivo) l’effetto del calcolo contributivo: se vai prima in pensione, l’ammontare dei contributi che hai versato e che determina la pensione si spalmerà su più anni abbassando il trattamento.

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