Bocciato agli esami di riparazione
Studente di 17 anni si spara in testa

Soccorso dai genitori e subito ricoverato, è miracolosamente fuori pericolo

Il proiettile lo ha colto di striscio. Una delusione scolastica dietro il gesto

Un ragazzo di 17 anni residente in un Comune della Bassa comasca si è sparato alla tempia con una pistola all’interno della sua abitazione. Secondo quanto è stato possibile fin qui ricostruire, il giovane avrebbe tentato di togliersi la vita in seguito a una delusione scolastica, per l’esattezza dopo una bocciatura agli esami di riparazione di settembre.

Il colpo è partito da un’arma regolarmente detenuta dai genitori ma, per fortuna, la mano che la impugnava deve avere esitato una frazione di secondo, un infinitesimo istante, sufficiente a inclinare la canna di pochi centimetri e a piegare la traiettoria del proiettile. Il colpo avrebbe soltanto scalfito l’osso frontale, facendogli perdere molto sangue ma senza indurre danni irreversibili al cervello.

Leggi i dettagli su “La Provincia “ dell’11 settembre 2013

© RIPRODUZIONE RISERVATA