Benzina, Cantù batte la Svizzera
«Qui da Como per i nostri prezzi»

Alle pompe bianche il costo del pieno è persino più basso: 1.69-1.71 al litro In Canton Ticino oscillazioni tra 1.72 e 1.74, mentre il capoluogo lariano supera quota 1.8 euro

Città del mobile ma anche della benzina: Cantù si scopre centro per il carburante al risparmio, con prezzi persino più bassi rispetto alla Svizzera, tali da portare gli automobilisti di Como in Brianza per fare il pieno. E questo, in virtù delle forte concorrenza generata dai distributori indipendenti dalle compagnie petrolifere, le cosiddette pompe bianche.

Ieri, a Cantù, in diversi distributori, il prezzo si aggirava su 1 euro e 70 centesimi al litro, il più basso a 1 e 69, cinque centesimi in meno rispetto al primo distributore oltreconfine di Chiasso, fermo a 1 euro e 74.

I prezzi esposti e i dati aggiornati a ieri sul sito Internet Osservaprezzi Carburanti del Ministero dello Sviluppo Economico parlano chiaro: Cantù conviene più del Canton Ticino, al punto da essere attrattiva, come confermano i titolari dei distributori, per gli automobilisti di Como città, che nella giornata di ieri potevano pagare, nel capoluogo lariano, anche 33 centesimi in più al litro: qualcosa come 2 euro e 2 centesimi il prezzo al litro della verde, se messa nel serbatoio in modalità servito e non self.

La voce degli “indipendenti”

E se dagli indipendenti di Cantù e di Cucciago, slegati dalle logiche delle compagnie petrolifere, i prezzi sono competitivi, diversa la situazione, nella stessa Cantù, tra le pompe delle compagnie. Prezzi più bassi rispetto a Como, ma più alti rispetto alle pompe bianche, con la benzina almeno a 1 e 71 in modalità self, ma che poi può salire a 20 centesimi in più al litro se servita, con valori tra 1,81 e 2,01.

La benzina di Cantù costa meno anche di quella di Mendrisio, ieri a 1.72. «Credo che le compagnie petrolifere più note vogliano guadagnare troppo: assurdo far pagare la colonnina del servito 10 o 20 centesimi in più al litro - dice tra gli indipendenti Fabrizio Camagni, via Milano 36, a proposito dei concorrenti - Siamo in un periodo economicamente non felice, la gente sta attenta a queste cose. Comunque ci sono anche comaschi, qui a Cantù, che fanno benzina».

«Il futuro è elettrico»

Sempre al civico 100 di via Milano, Francesco Morabito di Mo.Vi., indipendente, ricorda quanto sia diventata concorrenziale Cantù.

«Noi abbiamo richiesta, certo è che il confronto con Como salta all’occhio: i colleghi si sarebbero dovuti lamentare, dovrebbero prendersela con le proprie compagnie - dice - Cantù è decisamente concorrenziale, parecchi clienti colgono l’occasione, vista la presenza di tanti supermercati a Cantù, di passare qui a fare sia la spesa che la benzina».

Alla Esso di via Milano 54, Daniela Noseda, che può proporre al self un prezzo vicinissimo alla pompa bianca, 1 e 71, nulla può con il servito, 1 euro e 90 al litro: in pratica, 1 euro in più ogni cinque litri. «Purtroppo il prezzo non lo decidiamo noi, ma le compagnie - ricorda - la pompa bianca grazie alla rete può ottenere un margine diverso, può giocare sul prezzo, noi invece dobbiamo rispettare quello della compagnia».

Il futuro? «Purtroppo è elettrico, e quindi noi c’entriamo ben poco. Forse fra quattro o cinque anni la benzina la regaleranno e magari l’energia elettrica salirà alle stelle. Resta da capire come mai il prezzo a Como sia più alto. E infatti da Como passano anche da noi, qui a Cantù».

Christian Galimberti
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