LECCO
Il Premio Azzeccagarbugli al romanzo poliziesco ha la sua cinquina di opere finaliste.
Ieri pomeriggio a Palazzo Falck, a Lecco, la Giuria dei letterati ha scelto cinque dei trentasette romanzi gialli e noir che hanno concorso a questa decima edizione del premio (che vede ancora una volta il nostro giornale in veste di media partner).
Ecco allora la cinquina dei finalisti: Simone Sarasso, “Il paese che amo” (Marsilio); Adele Marini, “A Milano si muore così” (Fratelli Frilli); Stefano Piedimonte, “Voglio solo ammazzarti” (Guanda); Stefano Tura, “Tu sei il prossimo” (Fazi); Massimo Galluppi, “Il cerchio dell’odio” (Marsilio).
Sotto la guida dell’effervescente Marta Perego, una donna con le bollicine, come qualcuno l’ha definita, i giurati hanno espresso il loro parere e scelto i cinque finalisti tra le 37 opere in concorso.
Si è trattato di una votazione che ha evidenziato un romanzo in particolare; infatti, forse per la prima volta, “Il paese che amo” di Stefano Sarasso è stato segnalato da tutti i giurati e per quattro di loro come il più meritevole. In occasione della sua decima edizione, l’Azzeccagarbugli, organizzato dalla Provincia di Lecco e dal Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Lecco, si è concesso una Giuria dei letterati di grande spessore; ne facevano parte cinque scrittori di rilievo: Massimo Carlotto (presidente), Gianni Biondillo, Elisabetta Bucciarelli, Patrick Fogli, Valerio Varesi.
Prima di procedere alla scelta dei romanzi finalisti, i giurati sono stati invitati da Marta Perego ad esprimere il loro parere sui romanzi in concorso. E’ così emerso un interessante dialogo sui romanzi di genere. Massimo Carlotto ha espresso la sua sorpresa per la qualità dei libri in concorso, mentre
Gianni Biondillo ha avanzato qualche perplessità su un genere adorato dagli editori per la sua commercialità ma ignorato dalla critica.
Da parte sua Patrick Fogli ha evidenziato il livello medio basso della qualità editoriale della narrativa italiana, mentre Valerio Varesi si è augurato che il giallo si evolva e sia capace di raccontare l’oggi.
Elisabetta Bucciarelli, infine, ha posto la sua attenzione sulle scrittrici e sulla loro capacità di interpretare la realtà con gli strumenti del poliziesco. Una serata piacevole, dunque, in cui, a dispetto della critica paludata, il giallo ha avuto il rilievo che merita.
Ora il premio Azzeccagarbugli è nelle mani della Giuria popolare, i cento lettori che decideranno il vincitore assoluto. La serata finale si svolgerà venerdì 10 ottobre alle ore 21, al Teatro della Società di Lecco.
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