Aumento in bolletta del 59%: una famiglia tipo da ottobre arriverà a spendere 1322 euro

Energia Intervento straordinario di Arera per contenere il rincaro del costo dell’energia che altrimenti sarebbe raddoppiato (con un aumento del 100%)

L’aumento sulla bolletta dell’elettricità nel quarto trimestre dell’anno sarà ben del 59%. Una percentuale da brividi, comunicata dall’Autorità di regolazione per l’energia (Arera) come intervento straordinario ritenuto necessario date le condizioni di eccezionale gravità della situazione. L’incremento che colpisce infatti è frutto in realtà di una limitazione dell’aumento dei prezzi dell’energia elettrica per le famiglie, il cui costo sarebbe altrimenti raddoppiato (si sarebbe in quel caso parlato di un aumento del 100%).

Energia: quattro volte più costosa che nel 2021

La causa è ormai nota a tutti: l’aumento dei prezzi all’ingrosso del gas è dovuto alla guerra in Ucraina, ai timori sulla sicurezza dei gasdotti e alle tensioni finanziarie del momento.

Un incremento che non nasce dal nulla ma che si somma a quello del terzo trimestre del 2022, quando il prezzo unico nazionale dell’elettricità era quasi raddoppiato rispetto ai tre mesi precedenti e quadruplicato rispetto alla media del 2021. Oltre all’intervento di Arera, vanno considerati anche quelli del Governo: nessuno dei due però è riuscito a evitare gli aumenti, che sono semmai stati ridotti.

Il rincaro del 59% infatti è calcolato ragionando sul consumo di energia elettrica di una famiglia tipo, ovvero con consumi medi di 2.700 kilowattora all’anno, per la quale, in questo modo, la spesa per la luce da gennaio a dicembre cresce a 1.322 euro, più del doppio dei 632 euro del 2021.

Aumento sicuro per gli utenti in tutela

A essere interessati da questo aumento delle tariffe saranno gli utenti in tutela - circa 7 milioni di clienti - e non quelli del libro mercato. Nonostante questo, il rincaro è un’importante segnale per tutto il settore dell’energia elettrica, se si considerano le difficoltà che stanno attraversando le utility che comprano gas ed energia agli attuali prezzi per poi rivenderli a famiglie e imprese.

«L’eccezionalità della situazione, con un conflitto che rende incerte le forniture e continua a spingere in alto i prezzi - afferma il presidente di Arera, Stefano Besseghini - ha meritato un intervento altrettanto eccezionale, anche considerando che il Parlamento e il Governo sono impegnati in una fase di transizione. Un raddoppio delle bollette avrebbe potuto spingere all’aumento della morosità, mettendo ulteriormente in difficoltà le famiglie e il sistema energetico».

Il decreto aiuti-bis e i bonus sociali

Inoltre Arera, come previsto sempre dal decreto “Aiuti Bis”, ha confermato anche il potenziamento dei bonus sociali elettricità e gas che, per il quarto trimestre consecutivo, consentiranno alle famiglie che hanno accesso a questo strumento di protezione di compensare in misura significativa gli effetti degli aumenti. Si tratta di famiglie con un livello di ISEE fino a 12.000 euro (soglia che sale a 20.000 euro per le famiglie numerose). I bonus sono erogati direttamente in bolletta a tutte le famiglie aventi diritto, a condizione che abbiano un ISEE valido ed entro la soglia indicata, nell’anno 2022.

Arera interviene anche sul gas: pur non potendo ridurre gli eccezionali livelli dei prezzi di mercato, l’Autorità cerca di rendere più sicure le forniture di gas ai consumatori. Forniture che sono messe a rischio dalle tensioni geopolitiche (acuite dapprima dalla riduzione e poi dalla completa sospensione dei flussi del gasdotto Nord Stream 1) a causa della difficoltà di reperire sui mercati all’ingrosso il gas necessario alle esigenze dei clienti, anche domestici.

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