Annullato l’arresto per il filone fiscale
Brivio vince il ricorso in Cassazione

L’inchiesta extra omicidio Dissequestrati 146mila euro
congelati dalla Procura

In attesa della sentenza per l’accusa più pesante, quella di omicidio volontario in quanto sospettato di essere il mandante dell’agguato mortale all’architetto Alfio Vittorio Molteni, il commercialista brianzoloAlberto Brivio incassa un paio di sentenze a lui favorevoli dalla corte di Cassazione. Nulla a che vedere con la vicenda legata all’omicidio - per la quale la Procura ha sollecitato la condanna all’ergastolo, e la cui sentenza è attesa per venerdì prossimo - le due sentenze della Suprema Corte si riferiscono all’inchiesta parallela avviata dalle fiamme gialle e dalla Procura sui presunti magheggi fiscali compiuti da Brivio. Lo scorso settembre il giudice per le indagini preliminari dispose una serie di arresti nell’ambito di un’inchiesta su riciclaggio di denaro ed emissione di false fatture. Tra i destinatari di un’ordinanza in carcere anche Brivio, accusato di aver emesso false fatture per operazioni inesistenti per consentire a tre società, tra le quali la Rho Armando, «l’evasione fiscale di imposte sui redditi». Un provvedimento cautelare che l’avvocato Aldo Turconi, legale di Brivio, aveva impugnato al Tribunale del riesame di Milano. La Cassazione ha annullato la sentenza con cui i giudici milanesi avevano confermato la custodia cautelare e ha rinviato a loro gli atti, per rivalutare la questione riguardante la custodia cautelare in carcere di Brivio, limitatamente all’inchiesta sui fondi finiti all’estero (anche in caso di annullamento definitivo dell’ordinanza, e in attesa della sentenza di venerdì, resterebbe comunque in vigore l’ordine di arresto per l’inchiesta sull’omicidio Molteni).

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