Aggredì due donne sul treno
Tre anni e mezzo di carcere

Era accaduto sulla Como-Chiasso. Ventenne turco sarà espulso dall’Italia dopo aver scontato la pena

Ha aggredito prima il capotreno, una donna che la sera del 10 febbraio dello scorso anno era in servizio sul convoglio tra Chiasso e Milano. Poi, qualche stazione dopo, ha tentato il bis ai danni di una ragazza che era appena salita e viaggiava verso Milano.

Il Tribunale di Como ha condannato a tre anni e mezzo di carcere, oltre all’espulsione dall’Italia una volta che avrà espiato la pena, un giovane turco finito sotto accusa esattamente un anno fa per tentata violenza sessuale.

«Stavo andando verso la coda del treno, quando arriva questo ragazzo. Barcollava. Aveva una bottiglia di birra in mano. Mi ha chiesto di andare in bagno con lui. Ha provato a toccarmi. Mi sono spaventata». “Questo ragazzo” è nato 21 anni fa in Turchia. Lei è una giovane dipendente di Trenord, vittima della prima delle due aggressioni per le quali il giovane è stato condannato ieri.

Un’aggressione iniziata all’altezza della stazione di Carimate, sul treno diretto verso Milano Porta Garibaldi.

«C’era questo ragazzo seduto nella mia carrozza. Non parlava bene l’italiano» è invece il racconto dell’altra vittima, una giovane di 23 anni salita sul treno a Lissone ignara del primo tentativo di violenza sessuale. «Mi ha domandato di sedersi vicino a me, ma io ho rifiutato». Lui ovviamente non ha accettato un “no” come risposta. «Ha tentato di girarmi la faccia e di baciarmi». Lei ha provato a resistere. Spaventata. Lui ha insistito. «Ha cercato di bloccarmi le braccia e mi ha tappato la bocca. Poi ha tentato di trascinarmi in bagno, ma sono riuscita a scappare».

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