A Sondalo medici
dell’Armata Rossa
e infermieri russi

A breve al Morelli sessanta rinforzi russi, i medici saranno molto probabilmente militari. Alloggeranno nelle vicinanze, all’istituto Vallesana

Sessanta persone, fra medici e infermieri, sono in arrivo dalla Russia («molto probabilmente militari» ha detto l’assessore regionale Giulio Gallera) in supporto all’ospedale Morelli di Sondalo, punto di riferimento regionale Covid-19. Lo ha reso noto, con un comunicato stampa, la Prefettura di Sondrio, al termine della riunione di ieri del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica e del Centro coordinamento soccorsi per la gestione dell’emergenza coronavirus. A dar conto dell’importante iniezione di risorse umane è stato Tommaso Saporito, componente del Centro coordinamento soccorsi e direttore generale di Asst Valtellina e Alto Lario, pronto a ricevere i medici e paramedici russi che verranno ospitati nelle immediate adiacenze del Morelli in modo da evitare inutili spostamenti.

La logistica, infatti, verrà assicurata dall’istituto scolastico Vallesana, di Sondalo, in gestione alla Provincia, che avrebbe una disponibilità sufficiente di alloggi, sebbene diversi privati del sondalino e dell’Alta Valtellina si siano resi disponibili ad ospitare, presso propri appartamenti sfitti, questi operatori. Si cercherà di evitarlo, però, e di concentrare tutte le forze sul Vallesana in modo da mobilitare il meno possibile il personale.

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