Abu Shadi, sessantacinquenne, divorziato, insegnante a Nazareth, è alla prese con i preparativi per il matrimonio di sua figlia. Tra un mese, sarà a casa solo. Shadi, suo figlio, architetto che vive Roma da anni, in occasione delle nozze imminenti è venuto a Nazareth per qualche giorno per aiutare suo padre a distribuire gli inviti di nozze, di mano in mano, secondo l'usanza palestinese di "wajib". Mentre Abu Shadi e suo figlio sono impegnati con le visite ad amici e parenti, le tensioni tra padre e figlio emergono e mettono alla prova le loro divergenti visioni sulla vita. L'adattamento rassegnato del padre si scontra con l'impetuosa ribellione del figlio trentenne... La regista palestinese Annemarie Jacir dirige un road movie urbano in cui riflette sulla relazione padre-figlio, ponendo l'accendo sulle questioni umane ben oltre le considerazioni geopolitiche, mettendo in luce la vita quotidiana degli abitanti di una città e di una regione senza costringere lo spettatore a prendere parte a problemi che comunque lo oltrepassano.