Riko, già protagonista delle canzoni contenute nel concept album "Made in Italy", è un uomo onesto che vive facendo un lavoro che non ha scelto e che a stento riesce a mantenere la famiglia, sua moglie Sara e il figlio che frequenta l'università. La sua vita procede fiaccamente normale fino a quando a uno a uno tutti i pezzi che compongono il puzzle della sua esistenza diventano improvvisamente precari: il lavoro, il futuro, i sentimenti. Rialzarsi non è facile, ma Riko decide di non restare vittima della corsa del tempo e inizia a correre rimettendosi in gioco, lotta per il suo matrimonio e per la sua casa, contando sui propri amici... Una sorta di dichiarazione d'amore, inquieta e tormentata, verso l'Italia. Dopo "Radiofreccia" del 1998 e "Da zero a dieci" del 2002 Luciano Ligabue è impegnato per la terza volta in cabina di regia per il film intitolato come il suo album uscito nel 2016 e in cui torna a dirigere Stefano Accorsi, già protagonista di "Radiofreccia". Al fianco di Accorsi c'è Kasia Smutniak, in sala nel 2017 con "Moglie e marito".