Nel 2011, a Casale Monferrato, in Piemonte, Eduardo e Luca, trent'anni, sono rispettivamente un padre e un figlio che da tempo non hanno quasi più rapporti. Una telefonata, un giorno, cambia tutt e mette drammaticamente padre e figlio l'uno dinanzi all'altro: per loro si tratta di una seconda possiblità, ed entrambi sanno che non ce ne sarà una terza. Eduardo ha un cancro, causato dall'esposizione all'amianto. sullo sfondo si agita una città in cerca di riscatto, alla vigilia della prima grande sentenza del processo alla fabbrica di amianto "Eternit". L'opera prima del piemontese Francesco Ghiaccio è un dramma che per la prima volta porta sul grande schermo il caso Eternit di Casale Monferrato, ovvero la tragedia dell'amianto che ha lasciato per strada centinaia di morti. Firmando la sceneggiatura con Marco D'Amore (il Ciro della serie tv "Gomorra" ma che ricordiamo anche nei film "Perez." 2014, e il recentissimo "Alaska" 2015) che del film è anche interprete, Francesco Ghiaccio racconta una storia che parla di persone che tentano di dare un senso alla propria vita in una città in cerca di giustizia.