Sicurezza, innovazione e sostenibilità
al centro della Meci dal 16 al 18 maggio

La Mostra dell’Edilizia Civile e Industriale torna rinnovata a Lariofiere dopo cinque anni di stop

Sicurezza, innovazione e sostenibilità al centro della Meci, la Mostra dell’Edilizia Civile e Industriale, che torna rinnovata a Lariofiere dopo cinque anni di stop. Meci si terrà da giovedì 16 a sabato 18 maggio, apertura dalle 9 alle 18, ingresso gratuito per gli operatori del settore previa registrazione su fierameci.it.

La 38esima edizione è stata presentata ieri mattina all’interno del cementificio Holcim di Merone. «Meci riparte con grande orgoglio» ha evidenziato Silvio Oldani direttore di Lariofiere e moderatore della conferenza stampa. Fabio Dadati presidente di Lariofiere ha ringraziato le associazioni di categoria e gli ordini professionali che si sono impegnati per questo atteso ritorno: «Meci è una delle fiere più importanti e centrali di Lariofiere, rappresenta un settore economico rilevante per i nostri territori. Ci saranno oltre 130 aziende tra espositrici e rappresentate, 23 convegni di livello che forniscono anche crediti professionali e una pressione significativa di visitatori che intendono partecipare».

«Dopo la pausa post Covid, abbiamo voluto svecchiare la fiera e impostarla più sul b2b - ha raccontato Alessandro Valsecchi presidente nazionale dei giovani imprenditori Ance – Oltre a tutto quello che rappresenta la parte di comparto più classica, abbiamo voluto inserire la sicurezza, non solo lavorativa, ma anche per quanto riguarda le smart city, la connettività e le infrastrutture, l’edilizia sostenibile con la valorizzazione del cantiere a basso impatto ambientale. Ci sarà anche una piccola vetrina, Invest Lake Como, dove verranno presentati e promossi interventi immobiliari e riqualificazioni». «Questa parte è stata particolarmente sostenuta dalla Camera di Commercio che si impegna a individuare un percorso per portare buyer interessati a questi interventi, non solo in tema turistico, ma che riguardano anche industria e servizi. Un primo test che verrà implementato nella prossima edizione» ha puntualizzato Dadati.

Presenti anche le associazioni di categoria del territorio che hanno promosso diversi convegni all’interno della Meci: «Stiamo facendo un percorso, insieme alle altre realtà del settore in tema sicurezza, che nasce dal tavolo voluto dal prefetto di Como, siamo ben consapevoli dell’esistenza del problema – ha esordito Pasquale Diodato presidente Cna Lario Brianza – Nel corso di uno dei convegni si parlerà di patente a punti che potrebbe essere una strada giusta, che non deve però trasformarsi in un cappio per le pmi, il secondo convegno sarà invece dedicato al nuovo codice degli appalti». «Fare sinergia sul territorio è fondamentale, da soli non si va da nessuna parte – ha evidenziato Roberto Galli presidente di Confartigianato Como – Facendo sinergia è possibile trovare soluzioni sostenibili, convenienti e più attente al benessere della comunità. Partecipare alla Meci anche attraverso l’organizzazione dei convegni è per noi molto importante». «Sostenibilità, sicurezza, formazione e scarsità di personale, sono i punti all’ordine del giorno, temi che solo collaborando si possono risolvere – ha spiegato Ilaria Bonacina presidente Confartigianato Lecco – ’per le nostre aziende è importante far vedere che non sono rimaste alla porta, ma hanno trasferito sul territorio cambiamenti innovativi e sostenibili».

«L’università rappresenta il futuro, formiamo i ragazzi e sviluppiamo ricerca anche in questo settore – ha affermato Manuela Grecchi prorettore delegato del Politecnico di Milano e responsabile del Polo di Lecco – Tra le linee di studio per esempio c’è l’uso della robotica nel mondo delle costruzioni, tra i più complessi nel panorama produttivo perché mette a sistema l’aspetto industriale evoluto, la manualità e una componentistica molto ampia».

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