Il cervo come risorsa: giornata didattico informativa con gli studenti

Il tema al centro dell’incontro che si è tenuto presso la sede di Sondalo di APF Valtellina

Il cervo come risorsa. Il tema al centro dell’incontro che si è tenuto presso la sede di Sondalo di APF Valtellina: una giornata didattico formativa sulla gestione e conservazione di questo ungulato nel Parco Nazionale dello Stelvio, rivolta a due classi dei ragazzi del 5° anno dell’Istituto professionale alberghiero “Alberti” di Bormio e “Vallesana” di Sondalo.

A coordinare l’attività Duilio Tagliaferri, del Dipartimento Igiene e Prevenzione Sanitaria dell’ATS Montagna. Fabio De Piazza, docente di alimentazione presso l’Istituto di Sondalo, ha illustrato le tematiche cardine che sarebbero state affrontate durante la giornata, prima di lasciare la parola ad Alessandro Gugiatti, tecnico faunistico del Parco Nazionale dello Stelvio, che ha parlato del cervo come risorsa.

Intervenire attivamente sulla gestione e il controllo della popolazione di cervo attraverso un prelievo di controllo è possibile se si individua lo squilibrio ecologico che alte densità di cervo arrecano alla rinnovazione del bosco, alle altre specie e alle attività economiche umane. Ma l’intento deve essere di valorizzare la specie, da vedere come risorsa alimentare ed economica e non solo come problema. Il tecnico ha poi presentato Bosco: cane di razza “segugio bavarese” addestrato a cercare tracce di sangue.

Bosco viene utilizzato nel Parco per la ricerca di ungulati feriti dando supporto all’attività degli operatori faunistici sul territorio. Lucrezia Lorenzetti, ricercatrice dell’Università di Siena che collabora con il Parco Nazionale dello Stelvio nell’ambito del “Progetto Cascate Trofiche”, ha illustrato il ruolo ecologico del cervo nella piramide alimentare, con un focus sulle relazioni ecosistemiche del cervo con le altre specie viventi, animali e vegetali. Nella fase pratica sono state dimostrate le tecniche di macellazione di un capo.

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