Traffico e rumore a Sondrio, via Stelvio è salva

Le strade sondriesi con un passaggio di oltre tre milioni di veicoli all’anno sono via Vanoni e viale dello Stadio. Il nuovo sottopasso ferroviario su via Nani salva via Stelvio

E’ il flusso dei veicoli sui viali d’ingresso della città non solo a stabilire quali siano “principali” e dunque da sottoporre a mappatura e quali invece no, ma a provocare l’inquinamento acustico registrato. Sulla base dei dati di traffico forniti dalla Polizia locale le strade sondriesi con un passaggio di oltre tre milioni di veicoli all’anno sono due: via Vanoni con 4,8 milioni di veicoli in transito /248mila mezzi pesanti) e viale dello Stadio con 4,4 milioni (202mila mezzi pesanti). Esce dall’elenco, a dispetto del passato, invece via Stelvio, strada su cui insiste l’ospedale cittadino e dove i transiti complessivi registrati si fermano a poco meno di 2,5 milioni di euro (152mila mezzi pesanti) e che rappresenta un esempio di quanto gli interventi effettuati nel quinquennio 2017/2022 abbiano influito sulla riduzione di traffico e dunque sull’esclusione dalla mappatura acustica.

Tra le opere che hanno contribuito a “spostare” il traffico c’è innanzitutto la realizzazione del nuovo sottopasso ferroviario su via Nani con percorso ciclopedonale protetto avvenuto tra il 2018 e il 2019 e il completamento, nel 2019/2020, dei tratti della rete ciclabile in via Stelvio «che – dicono i tecnici che hanno redatto la relazione e il piano quinquennale d’intervento - ha generato un maggior traffico ciclopedonale in sede protetta su via Stelvio, a scapito di quella veicolare da e per la città». Il sottopasso ciclopedonale/veicolare di collegamento tra le vie Toti e Nani costituisce un’alternativa, finalmente libera dalle interferenze del transito ferroviario, al precedente accesso veicolare esistente su via Stelvio per accedere alla zona artigianale a sud dei binari e al quartiere residenziale sud-est cittadino. «Quest’opera – ancora i tecnici - ha sicuramente generato un maggior traffico ciclopedonale e veicolare (mezzi leggeri anche di trasporto merci/materiali) alternativo da questo imbocco che ha consentito di ridurre il traffico similare circolante in precedenza su via Stelvio. Si suppone che abbia, inoltre, inciso nel periodo considerato un maggior traffico in entrata e in uscita da via Europa, dove c’è la rampa della tangenziale come pure una riduzione del traffico di merci/materiali da e per la zona artigianale, a causa delle conseguenze socio-economiche generate dalla pandemia». Anche il nuovo sottopassaggio ciclopedonale in via di completamento tra le vie Donegani e Teglio secondo i tecnici è destinato ad apportare ulteriori benefici di collegamento territoriale ed ambientale a via Stelvio.

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