Francesco Castaldo è il nuovo dirigente della Squadra Mobile di Sondrio

Il Commissario prende il posto di Niccolò Battisti

La Squadra Mobile della Questura di Sondrio ha un nuovo dirigente: il commissario Francesco Castaldo prende il posto di Niccolò Battisti, trasferito ad Ancora, presso la Sisco (Sezione investigativa servizio centrale operativo).

Classe 1995, originario della provincia di Napoli, Castaldo nel 2023 è stato assegnato al Centro di cooperazione di polizia e dogana di Ventimiglia (Imola), Ufficio di polizia interforze e bi-nazionale, dove si è occupato di cooperazione internazionale di polizia. Dopo qualche mese di affiancamento con il precedente funzionario, da settembre 2023 ad inizio aprile 2024 ha diretto l’ufficio.

«Il nuovo dirigente è giovane, ma ha già maturato un’esperienza interessante provenendo da un settore delicato che è quello la cooperazione internazionale – ha affermato il questore di Sondrio, Carlo Ambrogio Enrico Mazza, presentando il commissario alla stampa -. Arriva a Sondrio molto motivato, e abbiamo bisogno di persone così. Sono certo che saprà prendere le redini di una squadra che già lavora molto bene e sarà in grado di dare anche il suo apporto personale. Lo ringrazio e gli do il mio benvenuto».

«Ringrazio il signor questore per l’accoglienza – ha risposto il commissario Francesco Castaldo -. Sono davvero onorato di poter svolgere questo incarico, anche perché la Squadra Mobile per me è sempre stata un sogno, fare polizia giudiziaria è il motivo per cui ho intrapreso questa carriera. Sono motivato, proprio come ha detto il questore. Sono arrivato a Sondrio qualche giorno fa, non ero mai stato in Valtellina ma molti colleghi me ne hanno già parlato molto bene, e sto iniziando a conoscere il territorio. Cercherò di proseguire sulla strada del mio predecessore, ma non sarà facile visti gli ottimi risultati. Io però ce la metterò tutta. Sono entusiasta e darò il massimo contributo possibile. Sono convito che, con impegno e dedizione, qualche soddisfazione potremo togliercela insieme ai ragazzi della Mobile, che sono molto bravi e volenterosi».

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