Consiglio veneto approva programma triennale recupero patrimonio culturale della Serenissima

(Arv) Venezia 19 dic. 2023 –  Il Consiglio regionale del Veneto ha approvato - con l’astensione delle opposizioni - il programma triennale 2024-26 della Regione del Veneto per interventi di recupero, conservazione, valorizzazione del patrimonio culturale risalente alla Repubblica Serenissima in Istria, Dalmazia e nell’area mediterranea. Il programma – ha spiegato la presidente della commissione Cultura del Consiglio,  Francesca Scatto  (Lega-Lv) dà attuazione ad una specifica legge della Regione del Veneto, in vigore dal 1994 e successivamente ampliata negli scopi e nel raggio di azione, che cofinanzia con risorse del bilancio regionale progetti culturali e interventi di restauro e di valorizzazione di beni e testimonianze culturali della Repubblica di Venezia sull’altra sponda dell’Adriatico e in tutta l’area mediterranea. Nell’ultimo triennio (2021-2023) la Regione del Veneto ha assegnato complessivamente 843 mila euro, che hanno cofinanziato 37 progetti culturali intrapresi in collaborazione con associazioni, enti e istituzioni croati, sloveni, veneti e giuliani e 12 interventi di restauro e conservazione di beni monumentali lungo le coste della Croazia, tra cui le mura veneziane della città di Lesina (Hvar), palazzo Bradamante a Dignano, la chiesa di San Barnaba a Visinad.

Per il triennio 2024-26 il programma dà priorità alla continuazione degli interventi in conto capitale già avviati, e stabilisce obiettivi e criteri per individuare le nuove iniziative regionali da sostenere: qualità dei progetti, contenuti originali e innovativi e ruolo dei giovani in tali operazioni di valorizzazione e di recupero. Due le linee di finanziamento previste: la prima dedicata ai progetti culturali organizzati in partenariato tra enti locali ed organismi senza scopo di lucro, veneti e degli altri paesi dell’area mediterranea interessata: la seconda destinata al restauro di monumenti e opere d’arte, lascito della Serenissima. 

La correlatrice di minoranza  Francesca Zottis  (Pd) ha sottolineato la ‘produttività’ di una legge che aiuta le attuali generazioni a conservare la memoria storica del passato, ma ha invitato nel contempo a vagliare in modo obiettivo i criteri di scelta e a valutare le ricadute sui territori, anche economiche, di questi progetti di valorizzazione culturale. “L’obiettivo di queste osservazioni è migliorare lo strumento culturale, potenziare il monitoraggio ed evitare dispersione di risorse”, ha spiegato Zottis, motivando il voto di astensione delle opposizioni. “Tutte le iniziative che promuovono cultura vanno sostenute – ha aggiunto  Elena Ostanel , (VcV), vicepresidente della commissione Cultura – osservo però che non si riscontra analoga attenzione per gli operatori culturali in Veneto e per gli investimenti regionali previsti dalla legge quadro sulla cultura”.

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