Costa Masnaga, l’ex cava di Brenno salva Milano dalla piena del Lambro

La vasca di laminazione nell’ex cava di Brenno salva per la seconda volta in pochi mesi i Comuni del monzese e del milanese dagli allagamenti.

Durante le piogge di questi giorni l’apertura delle paratíe antiallagamento, avvenuta domenica 10 marzo, ha infatti permesso di raccogliere nell’ex miniera 150.000 metri cubi d’acqua, l’equivalente di 150 milioni di litri. Il presidio di sicurezza idraulica, gestito dal Parco Valle Lambro, pur essendo ancora in fase di ultimazione, è già operativo da alcuni mesi, come anche il Cavo Diotti a Merone e la diga delle Fornaci a Inverigo.

«Domenica abbiamo fatto entrate in funzione la diga di Pusiano, quella delle Fornaci e l’ex Cava di Brenno - ha confermato il presidente del Parco Valle Lambro, Marco Ciceri -. In totale sono stati raccolti 1,5 milioni di metri cubi nel lago di Pusiano e 150.000 a Brenno. A Inverigo l’invaso si è fermato a poco più di 300.000 metri cubi. Dopo quello dello scorso autunno questo è stato di fatto il secondo collaudo della vasca di Brenno, entrambi con ottimi risultati».

Regione Lombardia, che è proprietaria dell’area della vasca, ha già investito oltre 2 milioni di euro su questo progetto per evitare le esondazioni a valle. Al termine dell’opera, l’investimento totale da parte della Regione sarà di 7 milioni di euro.

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