Merate, ricorso al Tar contro il blocco dei carri armati

Nessuna sospensiva all’ordinanza che blocca la circolazione di carri armati e cingolati nell’area di via Laghetto. Tuttavia, il Tar ha già fissato l’udienza per discutere il ricorso contro la stessa presentato dall’associazione Apokas.

Il presidente del Tar ha precisato che «le esigenze della ricorrente siano apprezzabili favorevolmente e tutelabili adeguatamente mediante la fissazione dell’udienza di merito», che si svolgerà il prossimo 12 dicembre.

Per i tempi della giustizia italiana si tratta di una data vicinissima. Stando a chi le aule di tribunale le frequenta per lavoro, una data così prossima fa presumere che il Tar abbia intenzione di accogliere il ricorso e quindi di riconoscere le ragioni dell’associazione meratese.

Che cosa accadrà a questo punto? A meno di accordi tra le parti, nulla. Fino a dicembre, quindi, non si potranno affittare carri armati e cingolati per giri ricreativi.

Tuttavia, il sindaco Massimo Panzeri auspica che prima di allora si riesca a trovare un accordo di buon senso.

«Abbiamo emesso un provvedimento al termine di un lungo iter amministrativo perché c’erano i presupposti per farlo. Chi subisce l’ordinanza, ha il diritto di opporsi e di far valere le proprie ragioni».

In attesa della decisione, Panzeri aggiunge: «Credo che la cosa migliore sia trovare una soluzione che contemperi gli interessi di tutti i coinvolti. L’associazione posizioni qualche barriera frangi-rumore, bagni il terreno nei periodi secchi, utilizzi in maniera limitata i mezzi e soltanto in alcuni giorni o ore. Questo permetterebbe di tutelare l’attività economica e garantire il diritto alla tranquillità dei residenti».

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