Salta il Consiglio comunale: mancano i consiglieri di maggioranza

La riunione del consiglio comunale previsto questa sera alle 18.30 è saltato a causa della mancanza del numero legale. Un tecnicismo che fotografa in modo chiaro la distanza ormai incolmabile tra maggioranza e minoranze a Palazzo Bovara.

Nel dettaglio, quando Roberto Nigriello, presidente del consiglio comunale, ha dato il via all’appello, dai banchi della minoranza si sono accorti dell’assenza di tre consiglieri: Chiara Frigerio di Fattore Lecco, Paola Tavola del Partito Democratico e Daniele Blaseotto di Con La Sinistra Cambia Lecco. Affinché la seduta del consiglio comunale sia valida, è necessario accertare il cosiddetto “numero legale”, ovvero la presenza in aula della “metà + uno” dei consiglieri comunali eletti. Mancando i tre nomi citati, la maggioranza disponeva di soli sedici consiglieri, insufficienti a garantire da soli il numero legale, che per Lecco è 17.

Preso atto della situazione, le opposizioni hanno deciso di non intervenire per rendere la seduta valida e, al secondo appello, effettuato dopo i quindici minuti di attesa previsti dal regolamento, non hanno risposto. Il presidente Nigriello è stato quindi costretto ad aggiornare la seduta. Il consiglio comunale tornerà a riunirsi la sera di lunedì 29 gennaio.

A tal proposito è intervenuto Corrado Valsecchi, capogruppo di Appello per Lecco, con il seguente comunicato:

«La maggioranza che governa Lecco non è nemmeno in grado di garantire il numero legale di un consiglio comunale voluto da loro, per far vedere che si facevano ben due consigli in una settimana. Questa è una coalizione virtualmente in crisi che oltre ad amministrare male, non garantisce nemmeno più lo svolgimento naturale dei consigli comunali e delle commissioni.

Mi auguro non venga corrisposto a nessun consigliere comunale e che nessun consigliere comunale esiga o richieda emolumenti e gettoni di presenza per questo consiglio derubricato a causa dell’incapacità della maggioranza di garantire il corretto svolgimento dell’assise istituzionale cittadina.

La situazione sta precipitando e ci aspettiamo l’ennesimo comunicato stampa che darà contro alla minoranza consiliare, i cittadini, finalmente, si sono svegliati e resi conto della gravità del momento: contestano, fanno petizioni, si indignano, insomma hanno perso la pazienza.

Il cambio di passo è stato un autentico fallimento su tutti i fronti ed è ora che anche i partiti che sostengono questa Giunta se ne rendano conto o saranno complici compiacenti della inettitudine di questa maggioranza.

In altre occasioni per senso di responsabilità avevamo garantito il numero legale: dopo il vergognoso diniego di usare la sala consiliare per una riunione convocata dai capigruppo di minoranza. La goccia ha fatto traboccare il vaso.

Il proverbio che rappresenta la morale di questa seduta consiliare è : “chi di spada ferisce, di spada perisce”. »

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