Navigazione, nuova beffa: corse festive dimezzate in primavera sul ramo lecchese

Corse festive dimezzate. Le tratte della Navigazione Lago di Como sul nostro ramo dirette a Bellagio (e ritorno naturalmente), nonostante proclami e annunci, vengono addirittura dimezzate, se riguardano il primo bacino, ovvero il tragitto che porta da Lecco fino a Mandello del Lario, in questo periodo primaverile. Ridotte da sei a tre le corse festive

Corse festive dimezzate. Le tratte della Navigazione Lago di Como sul nostro ramo dirette a Bellagio (e ritorno naturalmente), nonostante proclami e annunci, vengono addirittura dimezzate, se riguardano il primo bacino, ovvero il tragitto che porta da Lecco fino a Mandello del Lario, in questo periodo primaverile. Ridotte da sei a tre le corse festive, proprio alla vigilia della Borsa internazionale dei Laghi del Nordi Italia dove il ramo orientale si presenterà ai compratori esteri con tre corse in meno, tanto per invogliarli a investire sul turismo lacuale… Confermate, e ci mancherebbe, le (sole) tre tratte giornaliere. Il tutto nero su bianco sul nuovo orario primaverile che entrerà in vigore il 25 marzo per chiudersi il 26 maggio (quando arriverà un orario estivo si spera molto più generoso).

“Tutti gli anni li aspetto al varco e tutti gli anni è la stessa storia – spiega il consigliere del Gruppo Misto Giovanni Tagliaferri che per primo ha notato la cosa - . Ho un archivio di dieci anni di orari estivi, primaverili e invernali. Spero che siano sbagliati, questi nuovi orari, ma non penso che lo siano. Ho visto che i buoni propositi ci sono sempre, ma gira che ti rigira, si torna sempre al via. Non c’è mai stato un vero potenziamento. O, meglio, qualche anno sì, qualche anno no. E questo è l’anno no”. Tagliaferri, convinto sostenitore della bontà del turismo lacuale, spiega: “Sono saltati, nel 2024, i tour del primo bacino, Lecco-Onno-Mandello. L’auspicio è che vogliano potenziare quello estivo e per questo stiano tenendosi risorse in serbo per quest’estate. Ma di sicuro nel tempo il servizio è stato depauperato”. Dall’alto dei suoi ricordi e dei suoi dati Tagliaferri ricorda quando c’era persino un servizio rapido, fornito dai catamarani Città di Como e Città di Lecco: “Lo effettuavano fino a dieci anni or sono, me li ricordo bene. Forse la stagione 2012-13 era stata l’ultima in cui li ho visti in azione nei festivi e alla domenica. Prima ancora c’erano stati gli aliscafi… Poi superati dai catamarani. Ora più nulla”.

Scomparse le corse delle 15,30, delle 16,45 e delle 18 all’andata (Lecco-Bellagio) e tagliate anche le corrispondenti corse del ritorno: 14,10 da Bellagio, 16,13 e 17,28 da Onno. Insomma, il primo bacino viene praticamente escluso. Il resto si mantiene a fatica. Con la differenza che ogni volta che si levano le voci di protesta si parla di “potenziamento”. Fino alla pubblicazione dei vari orari primaverili ed estivi che, il più delle volte, per il ramo orientale, riservano solamente delusioni e amarezze ad albergatori.

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