Fascine nel lago per aiutare i pesci a riprodursi

Ben 2.300 fascine posizionate nel lago da Colico a Dorio, scendendo verso Lierna e Mandello e in direzione di Oliveto, oltre che negli specchi d’acqua vicini, nella zona di Garlate e Olginate e nelle acque di Oggiono. La Fipsas provinciale guidata da Stefano Simonetti sta effettuando una serie di opere ittiogeniche sul lago, partendo dalle fascine per poi arrivare ai geroli.

«Le fascine sono fondamentali per la riproduzione del persico che depone le uova sui legnetti», spiega Simonetti. Una volta che i persici avranno deposto le uova e saranno fecondate, un sub volontario della Fipsas le recupererà in collaborazione con i responsabili dell’incubatoio di Fiumelatte di Varenna. Le uova verranno poi sistemate in apposite zone dell’incubatoio per schiudersi, gli avanotti cresceranno in sicurezza, e quando sarà il momento verranno immessi nel lago, evitando così di finire preda dei cormorani o altri pesci. Le fascine sono state posizionate in punti di rilievo come le acque di Bellano nella zona del centro velico, a Perledo alla spiaggia di Gittana, a Varenna davanti alla galleria, a Fiumelatte e in zona La Gatta. A Lierna nelle acque dell’area detta La Pina e in zona depuratore, a Mandello a Olcio e scendendo verso ad Abbadia, oltre che tra Onno e Vassena di Oliveto. Fascine che costano attorno ai 20mila euro e sono pagate dai pescatori, con le licenze per esercitare l’attività sportiva.

Sarà poi la volta della sistemazione dei geroli, ovvero del fondale del lago, che verrà fatta appena il livello dell’acqua si abbasserà. Lo scorso anno la situazione era contrario con un periodo di siccità che aveva permesso l’intervento già ad aprile. Pescatori che si trovano però a dover affrontare il problema della voracità dei cormorani. Un cormorano mangia tra i 400 e i 600 grammi di pesce al giorno.

Lo scorso anno l’Ispra l’istituto Superiore per la ricerca e protezione ambientale, ha autorizzato l’abbattimento di 346 esemplari a livello regionale, in quanto stando all’ultimo censimento sarebbero 9.439 in tutta la Lombardia. Un numero esiguo, a detta dei pescatori, che chiedono l’abbattimento di almeno il 10% dei cormorani, ovvero almeno 943 capi. Con forte probabilità il numero effettivo è sottostimato dato il loro continuo proliferare. Nel 2013 il più recente censimento contava in Europa una popolazione di quasi 3 milioni di coppie, ora dopo dieci anni potrebbero essere molti di più. Cormorani voraci che sono presenti su tutto il lago e che i pescatori vedono come un “nemico” sempre allerta pronto a colpire.

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