Consiglio comunale Lecco, il silenzio dell’opposizione: «Atto di protesta per l’ennesima seduta su temi avulsi dai reali interessi dei cittadini»

Una presa di posizione compatta da parte di tutte le liste esterne alla maggioranza guidata dal sindaco Gattinoni

È stato un “silenzio che urla” quello dell’opposizione durante il consiglio comunale di ieri sera. In un comunicato stampa diffuso subito dopo la seduta, tutti i gruppi esterni alla maggioranza, ossia Fratelli d’Italia, Lega, Lecco Ideale – Lecco Merita di Più, Appello Per Lecco, Gruppo misto, affermano: «Il motivo? La mortificazione, la delusione e il fastidio per l’ennesimo consiglio comunale convocato su temi inconsistenti e avulsi dai reali interessi dei cittadini lecchesi. Gli unici temi importanti trattati in questi tre anni e mezzo sono stati quelli portati dalle domande di attualità dei nostri gruppi. Tanto che questa sera, nel nostro silenzio, il consiglio è durato meno di 40 minuti».

Una presa di posizione forte e, soprattutto, compatta contro l’amministrazione guidata da Mauro Gattinoni. Uno dei due punti all’ordine del giorno dell’assise era la prima variazione al bilancio di previsione. «Parteciperemo ad un bando ministeriale sulla videosorveglianza – ha spiegato l’assessore al bilancio Roberto Pietrobelli – prevede un finanziamento pari al 50% per comuni come il nostro. Nel complesso il progetto che abbiamo candidato vale 180mila euro quindi il contributo che riceveremmo è pari a 91mila euro». Al di là di questo dato, ha proseguito l’assessore, la variazione era molto tecnica, composta per lo più dalla reimputazione di capitoli in entrata sia per la parte corrente che in conto capitale. Solo una voce è risultata poco usuale. «Prevediamo – ha evidenziato Pietrobelli - 60mila euro di maggiori spese per la restituzione di imposte e tasse. L’incremento è dovuto soprattutto al fatto che un cittadino ha versato 48mila euro di IMU al posto che 4mila 800. Chiaramente dobbiamo restituire la gran parte di quei soldi». A partire dal 2024, inoltre, verrà meno la quota di rimborso statale per le spese degli uffici giudiziari. «La minore entrata nel 2024 – ha aggiunto l’assessore – è pari a 47mila euro. Questa voce viene meno anche per i prossimi anni perché il decreto ministeriale su cui si basavano le erogazioni è stato annullato. Dal 2015 ad oggi avevamo ottenuto circa 543mila euro». Terminato l’intervento dell’assessore, l’unico a prendere la parola è stato Paolo Galli. «Il ministero – ha sottolineato l’esponente di Ambientalmente Lecco – ci ha finanziato solo 90mila euro perché Lecco rientra nei parametri di sicurezza. C’è ancora molto da fare ma i dati smentiscono il racconto che spesso si fa di una città con alti problemi di ordine pubblico».

L’altro punto al centro del dibattito era di natura urbanistica. Il consiglio all’unanimità ha approvato il cambio di destinazione d’uso dell’ex alloggio del custode presso la primaria Santo Stefano. Grazie ad un contributo Pnrr, quella struttura sarà riqualificata: in futuro, lì saranno ospitate persone con disabilità coinvolti in percorsi di autonomia abitativa e lavorativa. Nel progetto si prevede anche un ampliamento della struttura di circa 30 metri quadrati, funzionale ad una migliore riorganizzazione degli spazi.

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