Omicidio di Esino, il tributo del paese a Pierluigi Beghetto

A Esino Lario, dopo il clamore degli ultimi giorni, è tempo di silenzio e di preghiera. In paese è giunto il feretro dell’assessore Pierluigi Beghetto, ucciso domenica mattina dal condomino Luciano Biffi, al culmine di una banale lite per questioni di vicinato, davanti all’abitazione di via Stoppani.

Dal primo pomeriggio, è stata aperta la camera ardente, allestita al cineteatro di via Adamello, ed è iniziato il triste rito dell’ultimo saluto e dell’abbraccio alla sua famiglia, alla moglie Annalisa e ai figli Lorenzo e Daniele.

Fra i primi a rendere omaggio all’assessore, i colleghi amministratori comunali di Esino con il sindaco Pietro Pensa, ma non sono mancati gli amici e i volontari delle associazioni con le quali Beghetto collaborava. Davanti alla bara è stato posato un grande mazzo di lavanda, portato a Esino dall’Associazione degli apicoltori; tutte attorno le composizioni floreali “firmate” da Amministrazione comunale, Polisportiva di Esino, Squadra di Antincendio boschivo e altri sodalizi. Esposti, nella sala, il gonfalone del Comune e le bandiere listati a lutto. Segni di stima e affetto per un uomo che, pur non essendovi residente, si spendeva con passione per Esino e la collettività. La camera ardente sarà aperta fino alle 22 e giovedì mattina alle 9.30. Chi vorrà portare un saluto a Pierluigi Beghetto potrà farlo fino alle 13.30, quando il feretro verrà trasferito nella chiesa parrocchiale di San Vittore, per la celebrazione delle esequie. La cerimonia funebre avrà inizio alle 14.30.

Come da disposizioni del sindaco, in concomitanza della funzione, a Esino verranno sospese tutte le attività, così come sono state annullate le celebrazioni per l’Anniversario della Liberazione. Un ulteriore momento di commemorazione è in programma domenica 28 aprile, quando Beghetto sarà ricordato durante la celebrazione della messa delle 11, nella parrocchia si Santa Maria Assunta a Usmate-Velate, suo comune di residenza.

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Intanto, per quanto riguarda il fronte giudiziario, nella vicenda non emergono particolari novità. Il Giudice per le indagini preliminari, preso atto dell’esito dell’interrogatorio di Luciano Biffi, ha convalidato l’arresto dell’uomo. Riconoscendo la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e le esigenze cautelari, così come formulate dalla Procura, il gip ha disposto la misura della custodia in carcere, senza contestargli le aggravanti della premeditazione e delle sevizie. La drammatica morte dell’assessore ha profondamente scosso la comunità di Esino Lario, che ancora si interroga sull’accaduto, Nel contempo, non mancano le testimonianze dei tragici minuti successivi l’aggressione mortale. In particolare, nelle ultime ore, è stato diffuso attraverso i social media un video che racconta l’arrivo in paese dell’elisoccorso di Sondrio e dell’ambulanza del Soccorso Bellanese. Mezzo, quest’ultimo, avvicinato da un uomo che qualcuno sostiene sia lo stesso Biffi. Ma ciò non cambia il corso di ciò che è stato e il tragico epilogo.

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