Pista a sbalzo sul lago, risolto il nodo della strettoia: sarà allargata la strada a monte

Si potrà mettere mano subito al tratto più critico della ciclopedonale lungo la ex provinciale Lecco-Bellagio in località Rocca: infatti, il consiglio comunale ha approvato l’altra sera (nell’ultima seduta della legislatura) la destinazione di 350.000 euro per risolvere il nodo al confine con Malgrate rappresentato dalla presenza di una proprietà privata e, soprattutto, di mura medievali. Il ponticello esistente sarà salvaguardato ampliandone la luce, in accordo con la proprietà; dove necessario, lo sbancamento a monte sarà di 2 metri e mezzo. Come già chiarito anche dal progettista, l’architetto Arturo Montanelli, «dopo approfondito dialogo con la Soprintendenza, si è ipotizzato di progettare l’allargamento della strada verso monte, specie nel delicato punto della darsena a confine con Malgrate dove, peraltro, c’è già la disponibilità a una convenzione col privato per ciò che riguarda la sua proprietà». Il progetto è noto: lungo la Rocca si camminerà su un balcone (largo circa 180 centimetri) o - per usare le parole di Montanelli - sarà come «volare sul lago»; ciclisti resteranno invece - con le auto - sulla sede viaria.

Il sindaco, Antonio Rusconi, l’altra sera, in consiglio comunale, ha precisato: «Con questa destinazione di risorse per allargare la prima parte della Lecco-Bellagio al confine con Malgrate non si va a ipotecare le decisioni della prossima amministrazione di Valmadrera, che uscirà il 10 giugno dalle urne, in quanto chi si insedierà potrà ancora rivedere la decisione: per adesso, infatti, non si appalta nulla, però si mette in condizione di operatività gli uffici, che possono cominciare a muoversi. Di fatto - ha sottolineato Rusconi in aula - c’è l’adesione della Soprintendenza su questa soluzione, dirimente per l’approvazione. Il progetto della ciclabile della Rocca passa con questo accorgimento, di salvaguardare le mura medievali con lo scavo a monte e, per questi 50 metri soltanto, così, la ciclopedonale non sarà a sbalzo». Inoltre, il sindaco ha evidenziato come «l’intervento sia da ritenersi risolutivo per una criticità già attualmente presente: infatti, quel punto della Lecco-Bellagio è oggigiorno pericoloso, poiché la sede stradale lì si restringe all’improvviso ed è stato perciò protetto con un guardrail».

Da parte dell’opposizione politica (costituita dai candidati che saranno avversari dell’amministrazione attuale alle elezioni di giugno) non sono state sollevate obiezioni sulla specifica opera relativa alla Rocca; più in generale, però, il capogruppo della Lega (indicato quale futuro sindaco del centrodestra) Alessandro Leidi, ha pronunciato un «no, semplice e coerente, sulle scelte finanziarie dell’amministrazione in carica, che ci hanno sempre trovati in larga parte in disaccordo in quanto non hanno rispecchiato, secondo noi, le reali esigenze della cittadinanza». Lo stesso «parere contrario a chiusura dell’attuale legislatura» ha espresso Guido Villa, capogruppo consiliare di “Ascolto Valmadrera”.

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