Delitto di Calolzio, fatale una sigaretta

Perizia psichiatrica per Haruna Guebre, il venticinquenne accusato dell’omicidio di Malcom Mazou Darga. Il fatto era avvenuto il 29 agosto dello scorso anno in stazione a Calolzio

Perizia psichiatrica per Haruna Guebre. Il venticinquenne italiano di origini del Burkina Faso, accusato di essere il responsabile dell’omicidio, avvenuto il 29 agosto dello scorso anno in stazione a Calolzio, di Malcom Mazou Darga, 23 anni, anch’esso cittadino italiano originario del medesimo paese africano, con casa in paese.

La richiesta è stata presentata dagli avvocati difensori Marilena e Ilaria Guglielmana e accolta dalla Corte d’Assise di Como, davanti a cui ieri si è aperto il procedimento penale, nel quale l’imputato è accusato di omicidio volontario aggravato da futili motivi.

Secondo il consulente della difesa, il professor Giuseppe Giunta, infatti, il giovane sarebbe affetto da un disturbo della personalità non diagnosticato né curato, oltre che da una cronica dipendenza dalla droga. Due elementi che per il consulente potrebbero aver inficiato la sua capacità di giudizio e la capacità di comprendere le conseguenze delle proprie azioni. Da qui la richiesta, poi accordata, di perizia psichiatrica.

Nel corso dell’udienza è stato ricostruito quanto sarebbe accaduto nella stazione di Calolzio: l’incontro fra i due, un dialogo concitato (la Procura ipotizza per una sigaretta chiesta dalla vittima al presunto assassino e non data), Guebre che estrae il coltello e Darga che ferito cerca aiuto. Il tutto analizzato sulla base delle immagini del sistema di videosorveglianza della stazione e delle telecamere presenti sui treni in transito che hanno ripreso l’intera sequenza ma non nitidamente le coltellate fatali (anche se per la Polizia i movimenti che si vedono sono “verosimilmente” collegabili alle due coltellate risultate fatali, alla gamba e al petto, nonostante la corsa in ospedale). Vi è poi anche una testimonianza diretta che accusa Guebre e che ha permesso il suo iniziale riconoscimento. Si torna in aula l’8 maggio.

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