Un reclutatore dell’Isis

e i legami con Raim

Arresto in Svizzera:il campione di kick boxing aveva tentato
di mettersi in contatto con lui per raggiungere la Siria

L’arresto del presunto arruolatore dello Stato islamico Yuce Ümit da parte della Polizia federale elvetica porta a Lecco. Al 32enne, fermato mercoledì in Ticino nell’ambito di un blitz antiterrorismo coordinato dal Ministero pubblico della Confederazione, la Polizia elvetica è infatti arrivata grazie alle indagini condotte dalla Digos cittadina su Abderrahim Moutaharrik, il campione di kick boxing che per un certo periodo di tempo si è allenato proprio in Svizzera, in una palestra di Canobbio.

Sarebbe stato Ümit, doppia nazionalità svizzera e turca, a favorire la fuga di Oussama Khachia, fratello di Abderrahmane, pure arrestato nell’ambito dell’operazione antiterrorismo della Digos scattata un anno fa, nei territori dell’Isis, dove sarebbe morto, combattendo, nel dicembre del 2015.

Proprio indagando su Moutaharrik e Kachia (entrambi condannati a sei anni giusto una decina di giorni fa a Milano) è emerso il ruolo del cittadino turco-svizzero, con cui i due amici hanno tentato invano di mettersi in contatto per trovare il “gancio” giusto che consentisse loro di raggiungere la Siria.

Tutti i particolari su “La Provincia di Lecco” in edicola sabato 25 febbraio

© RIPRODUZIONE RISERVATA