Raim, la sentenza di San Valentino
Lunedì l’udienza davanti al gup

Processo per terrorismo, il verdetto il 14 febbraio
L’ex campione di kick boxing, la moglie e gli altri due coimputati hanno chiesto di accedere al rito abbreviato

È prevista per il giorno di San Valentino la lettura della sentenza del processo a carico dell’ex operaio di origini marocchine (ma naturalizzato italiano) Abderrahim Moutaharrik, finito in carcere nell’aprile dello scorso anno con l’accusa di terrorismo internazionale per presunti legami con l’Isis, arrestato dagli agenti della Digos della Questura cittadina.

L’ex campione di kick boxing ha scelto di essere giudicato con rito abbreviato. La stessa richiesta è stata avanzata dalla moglie, Salma Bencharki.

Il processo si terrà davanti al giudice dell’udienza preliminare di Milano lunedì prossimo, 6 febbraio, quando i difensori dei quattro imputati discuteranno il caso dopo le richieste - evidentemente di condanna - dei rappresentanti dell’accusa.

Ha chiesto il rito abbreviato anche Wafa Koraichi, sorella di Mohamed Koraichi, l’operaio marocchino che assieme alla moglie italiana Alice Brignoli e ai loro tre figli di 6, 4 e 2 anni, da quasi due anni ha lasciato Bulciago per unirsi alle milizie dell’Isis. Rito alternativo anche per Abderrahmane Khachia, 23 anni, anche lui marocchino, residente in provincia di Varese.

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