Milani, spunta l’ipotesi di altre vittime
L’avvocato: «Tutta una macchinazione»

Il giovane che lo accusa avrebbe fatto al pm i nomi di altri ragazzi oggetto di attenzioni - Il legale smentisce : «Non mi risulta» - Domani il regista verrà sentito in Tribunale a Lecco

Avrebbe fatto altri nomi di potenziali vittime, l’accusatore ventenne di Guido Milani: quest’ultimo, 31 anni, fondatore del gruppo cinefilo (poi, cooperativa) “Ragazzi e cinema”, è ai domiciliari dall’altro giorno per il nuovo filone dell’inchiesta, dopo la condanna in primo grado per violenza sessuale e prostituzione minorile del 7 luglio scorso.

Ora, la denuncia del ventenne ha condotto all’arresto del regista oggionese: alla Polizia, il giovane ex attore di “Ragazzi e cinema” ha riferito la propria esperienza e indicato alcuni adolescenti che, come lui, avrebbero subìto le attenzioni di Milani durante scene dei film girati dall’associazione nel Lecchese.

L’avvocato di Guido Milani, il penalista Renato Pulcini, smentisce: «Allo stato attuale, e per quanto ci è noto, non esiste alcuna altra denuncia; invece, abbiamo sentore che l’accusatore abbia fatto numerose telefonate e tentato svariati contatti, senza che nessuno lo abbia seguito nell’iniziativa o, per così dire, abboccato».

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