La Goletta dei laghi boccia il Caldone
E anche l’Alto Lago

Legambiente ha fornito i dati dei prelievi Il torrente lecchese zona Canottieri in pessimo stato Migliorata la qualità delle acque vicino al depuratore

La foce del torrente Caldone è fortemente inquinata. Lo dice Legambiente che ieri mattina, a villa Locatelli, ha presentato i dati relativi ai prelievi effettuati dalla “Goletta dei laghi” nei giorni scorsi. La foce del Caldone in centro città, tra la Canottieri e i giardini, è risultata una delle zone maggiormente inquinate della città ma anche del territorio lecchese.

Supera invece la prova l’area attorno allo scarico del depuratore in zona Sant’Ambrogio a Pescarenico, dove i valori degli Enterococchi intestinali e degli Escheria coli sono nella norma. Una fotografia tra chiari e scuri quella che esce dall’indagine della “Goletta dei laghi”.

A Valmadrera la foce del Rio Torto è inquinata, salendo sul litorale la foce del meria a Mandello si piazza entro i limiti, mentre a Perledo la foce del torrente Esino sul confine con Olivedo di Varenna è inquinata, a Bellano la foce del torrente della Valle dei Mulini, nella zona della spiaggia di Oro è fortemente inquinata, così come la spiaggetta di Dorio.

A Colico sono inquinate la foce del torrente Merla e del torrente Adda, mentre la foce dell’Inganna è entro i limiti.

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