I vigili scrivono a sindaco e consiglieri

«No alle armi, meglio nuove assunzioni»

Ventisette agenti contrari alla dotazione delle pistole decisa dalla maggioranza «Non ci servono, ci sono già le forze dell’ordine per la sicurezza, sono soldi pubblici mal spesi»

Una lettera firmata da 27 vigili, più della metà di quelli in servizio nel corpo di polizia municipale e soprattutto gran parte di quelli che svolgono servizio per le strade e quindi potenzialmente coinvolti nella dotazione di armi.

E tutti contrari alla decisione della giunta comunale e del comandante Franco Morizio di dotare il corpo di polizia di armi, seppur solo in determinate situazioni.

Ieri sindaco, segretario generale e consiglieri comunali hanno ricevuto una lettera che apre scenari completamente nuovi e per certi versi imbarazzanti per la maggioranza sulla vicenda della dotazione delle armi al corpo di polizia municipale. I vigili sono contrari nonostante il comandante, a domanda precisa dei consiglieri comunali in commissione, avesse detto che erano stati consultati, così come le organizzazioni sindacali dando a intendere che fossero consenzienti. Ma non è così.

«Vogliamo evidenziare che a nostro avviso, vista la quotidianità dei servizi coperti dalla Polizia Locale e l’effettiva esigenza che generalmente la cittadinanza richiede, e preso in considerazione l’aspetto dell’organizzazione del corpo di polizia, comunque da diverso tempo sotto organico, con particolare attenzione al personale esterno in maggior parte con età attorno ai 50 anni e in alcuni casi superiore ai 60 anni, non condividiamo la scelta di essere armati, dotazione che oltretutto non verrebbe nemmeno estesa a tutto il personale, creando disparità e problemi organizzativi di particolare serietà e attenzione».

I vigili ricordano che le competenze del corpo riguardano l’espletamento di servizi stradali, attività del rilievo sinistri, operazioni di soccorso, servizi diretti a regolare il traffico, sicurezza della circolazione stradale, spazi disabili abusivi. Insomma servizi tutt’altro che pericolosi

Quindi suggeriscono i vigili, essendo loro addestrati con strutture e mezzi per fronteggiare situazioni pericolose «non vi è motivo per spendere denaro pubblico per armarci , quando vi è già personale qualificato adatto e preposto a determinati servizi a cui oggi non ci sentiamo addestrati. Tali risorse economiche sarebbero meglio spese per nuove assunzioni di operatori di polizia locale, per l’aggiornamento del personale, per modernizzare e ampliare i mezzi, per sostenere la manutenzione e sostituzione delle autovetture ormai logore e obsolete».

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