Cronaca / Lecco città
Mercoledì 22 Marzo 2017
Al Pronto Soccorso preso d’assalto
arriva il “Gruppo di miglioramento”
Allo studio le azioni per agevolare gli ingressi al Ps. Al momento tutto resta però fumoso, un tavolo per capire chi si presenta alla struttura anche quando potrebbe farne a meno
Problema sovra affollamento dei Pronto Soccorso ospedalieri.
L’Ats, azienda di tutela della salute, che ha varato 45 giorni or sono il “Gruppo di Miglioramento degli accessi al Pronto Soccorso”, ha definito le prime azioni volte ad un miglioramento della situazione sul territorio dell’Ats della Brianza, ovvero negli ospedali del lecchese e del monzese.
In realtà, però, queste azioni non sono state ancora spiegate, ma solamente annunciate. Il tavolo di lavoro coordinato dal Direttore Socio Sanitario dell’Ats Oliviero Rinaldi ha fornito solamente alcuni elementi sulle modalità di lavoro, per ora.
Ovvero ha spiegato che la soluzione all’endemico intasamento dei Pronto Soccorso potrà essere risolto solamente da una “rete” che non coinvolga solamente gli ospedali e le sue strutture ma anche i poliambulatori e i medici di base:
«La nuova Riforma della Sanità lombarda prevede come modalità operativa prioritaria, la condivisione delle azioni. Sul nostro territorio stiamo procedendo in questa direzione in modo convinto grazie anche alla predisposizione degli enti che insistono sul territorio. Questo gruppo, formato per migliorare le modalità d’accesso al pronto soccorso, ne è un esempio forte».
Durante la presentazione del Gruppo il Rinaldi aveva definito alcuni esiti attesi:
«Il Gruppo di Miglioramento è una sperimentazione di questa forma di lavoro che verte intorno ad un oggetto specifico e complesso.
Alcune azioni di miglioramento saranno attivabili fin da subito mentre altre nel medio periodo.
Vogliamo garantire una corretta informazione ai cittadini in merito sia all’attivazione del tavolo di lavoro che agli esiti che si avranno e per questo ci siamo dati l’impegno di mettere in campo dieci azioni concrete nei primi 45 giorni di lavoro».
Il tavolo coinvolge tutte le figure che possono svolgere un ruolo attivo nell’individuazione e attivazione di possibili azioni migliorative e quindi parliamo dell’Ats della Brianza, che appunto coordina il tutto, la rete ospedaliera con l’Asst Monza, l’Asst Vimercate, l’Asst Lecco e l’Istituto Zucchi con la Casa di Cura Policlinico di Monza in rappresentanza degli ospedali privati accreditati, i Medici di Medicina Generale e di Continuità Assistenziale, l’Ordine dei Medici, Areu e la Direzione Generale Welfare di Regione Lombardia, il Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci e Cittadinanzattiva quale portavoce dei cittadini.
Conclude il direttore generale dell’Ats della Brianza Massimo Giupponi:
«L’obiettivo principale è quello di analizzare i flussi di accesso al pronto soccorso, individuarne la composizione, definire i possibili punti di lavoro ed iniziare ad attivare azioni correttive».
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