Si è chiusa la prima edizione di GeoCult, Festival italiano di geoscienze

Dieci giorni di eventi e iniziative, laboratori e conferenze, camp e la mostra interattiva “Il Bel Pianeta” per riflettere sui cambiamenti climatici

Terminato ieri il 1° Festival italiano di geoscienze, organizzato a Lecco dal 3 al 12 maggio, con epicentro alla Piccola, piazzale Cassin, in occasione dei 200 anni dalla nascita di Antonio Stoppani. 10 giorni di eventi e iniziative, laboratori e conferenze, camp e la mostra interattiva “Il Bel Pianeta” per riflettere sui cambiamenti climatici e scoprire alcune buone pratiche per prendersi cura della “casa comune” dell’umanità.

Circa 900 sono stati gli studenti che complessivamente hanno fatto tappa alla Piccola per visitare, con le rispettive classi, “Il Bel Pianeta”, partecipando ai diversi laboratori didattici promossi dalla cooperativa Eliante su Lariosaurio, geologia e smartphone, il dissesto, frane, alluvioni e terremoti, ai laboratori dalla Protezione civile finalizzati a spiegare come avvengono alluvioni, frane, smottamenti, l’andamento idrologico della falda e l’utilizzo dell’acqua in centrale idroelettrica, ai laboratori di Legambiente Lecco e di Profumo di Bethania onlus e alla presentazione della Guardia costiera ausiliaria sulle attività del gruppo e sulle buone pratiche di approccio all’acqua.

Appannaggio delle famiglie gli appuntamenti in programma nei weekend, con ancora una volta i laboratori didattici frequentati da circa ulteriori 50 bambini, le esposizioni e i camp dimostrativi delle forze di primo soccorso, su tutti Pompieropoli, allestito dai Vigili del fuoco.

Apprezzate anche le numerose conferenze di geoscienze a tema geologico, speleologico, vulcanologico e glaciologico, di archeologia subacquea, sui fossili ma anche a tema “Stoppani” e particolarmente frequentato il ciclo di conferenze proposto da Filippo Camerlenghi, divulgatore scientifico in ambito geologico.

Posti a sedere (300) esauriti nell’aula magna del Polo di Lecco del Politecnico di Milano per la conferenza di Luca Mercalli sul cambiamento climatici dai tempi di Stoppani ai giorni nostri e circa 2500 spettatori accorsi in piazza Garibaldi per il concerto dei Bnkr44.

A fare da cornice ai laboratori, ai camp pratici allestiti dalla Protezione civile (anche con la collaborazione dei colleghi del Comune di Milano e coi ragazzi dell’istituto Bertacchi di Lecco), dai Vigili del fuoco, dal Soccorso alpino e dalla Guardia costiera ausiliaria e alle conferenze, ecco il reading teatrale, il Convegno scientifico del Parco Monte Barro, due Clean up e le escursioni guidate “fuori festival”.

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