Note magiche in Valdidentro, arriva il pianista Balzaretti

Sabato 11 maggio alle 21, al Centro Polifunzionale Rasin, un omaggio al cinema muto e all’epoca delle pellicole in bianco e nero

Prosegue il viaggio di Note magiche in Valdidentro, nuova rassegna di spettacoli-concerto realizzata dall’assessorato alla Cultura e dalla Pro Loco di Valdidentro, in collaborazione con l’associazione musicale LeAltreNote. Dopo il successo della serata inaugurale dedicata al brillante mondo dell’operetta europea, con il prossimo appuntamento, sabato 11 maggio alle 21 al Centro Polifunzionale Rasin, si passa al cinema comico degli anni ’20, un omaggio al cinema muto e all’epoca delle pellicole in bianco e nero.

Protagonista dell’evento che incrocia musica e cinema è il pianista e compositore Carlo Balzaretti, musicista con una prestigiosa carriera da concertista internazionale che lo ha visto tenere numerosissimi recital pianistici e cameristici, partecipare a diverse trasmissioni televisive per la Rai e svolgere un ruolo significativo nell’ambito dell’istruzione e della diffusione della musica classica in Italia. Nell’appuntamento in agenda, Carlo Balzaretti commenterà musicalmente, improvvisando al pianoforte, il film muto di Buster Keaton “Spite Marriage” (1929), opera con al centro una figura caratterizzata da un misto di sprovveduta imperturbabilità, di comicità e di pathos, un personaggio unico che affronta avversità improbabili con perseveranza, incarnando la fedeltà a promesse e sogni. Balzaretti offrirà al pubblico un’intensa e particolare esperienza concertistica, con la magia del grande schermo che si combina all’emozione della musica dal vivo.

«La musica esprime l’inesprimibile, sicuramente offre ad un pianista - dichiara Balzaretti - l’opportunità di commentare le gag di Buster Keaton “senza inibizioni”, citando temi, riproducendo i rumori e rivitalizzando una sonorizzazione insita nel film muto del grande attore. “Matrimonio per dispetto” (sembrerebbe una vicenda tratta dai rotocalchi delle cronache rosa) gioca su una sottile ironia con un’eleganza d’altri tempi. Un pianoforte narrante rivelerà la trama attraverso diversi leit motiv tratti dal repertorio classico, lirico, jazz fino al mondo della canzone d’autore, in un processo compositivo e di elaborazione tematica estemporanea e improvvisata».

Nel dialogo creativo tra le immagini e l’arte dei suoni affidata al personale virtuosismo di Carlo Balzaretti, la serata diventa una preziosa occasione per riscoprire un importante capitolo dell’opera dell’attore e regista statunitense, annoverato tra i maestri del periodo del cinema muto classico.

Dopo l’11 maggio, il prossimo e ultimo appuntamento della rassegna sarà sabato 1 giugno alla Chiesa di Premadio con l’evento intitolato Sacro, progetto della Compagnia Artemis Danza, frutto di una ricerca artistica che crea un dialogo tra la danza e la musica. In scena l’Artemis Danza di Monica Casadei, con Beatrice Marozza al violino e Antonio Amadei al violoncello.

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