Giordano Bruno
L’eroe di oggi
all’Ultima luna

Al Chiostro di San Giovanni questa sera alle 21 Assemblea Teatro mette in scena “L’ultima notte di Giordano Bruno”.

Lo spettacolo, da un’idea di Renzo Sicco, regia di Renzo Sicco e Lino Spadaro, con Giovanni Boni, Marco Pejrolo, Paolo Sicco, è in cartellone per il Festival L’ultima luna d’estate, dedicato quest’anno al tema eroi e eroismi.

In questo Giordano Bruno non è secondo a nessuno. Quattrocento anni or sono, nel 1600, Giordano Bruno filosofo di fama europea, venne arso come eretico. Per quasi tre secoli la sua memoria appartenne a pochi fino all’Ottocento, quando fu riscoperto dall’Italia risorgimentale e trasformato in un martire.

“Il primo bottone”

«Quando si abbottona male il primo bottone della camicia - soleva dire Giordano Bruno - tutti gli altri vanno fuori posto.

Lui ne sapeva qualche cosa, perché gli andò tutto male, fin dall’inizio. Era versato in disgrazia – scrivono gli autori - come Don Chisciotte. La sua vita mescola come poche altre tragicità e grandezza. Quando finì nelle grinfie dell’Inquisizione aveva quarantaquattro anni. Dopo otto anni di carcere il 17 febbraio del 1600 i suoi carnefici lo bruciarono vivo in Campo dei Fiori a Roma».

Grande pensatore

«Come pensatore anticipò molti aspetti della scienza moderna, specialmente nel campo della cosmologia e fu travolto dal suo amore per il sapere e dall’odio contro ogni dogmatismo».

«La nostra libera rielaborazione – continuano gli autori della drammaturgia - si avvale tanto dei costituti, vale a dire degli atti del processo, che di ciò che Bruno stesso dice nelle sue opere, che della potente suggestione che la sua vicenda ha messo in moto nell’immaginario di studiosi che nei percorsi di Bruno si sono identificati e riconosciuti.

Il processo di Bruno si chiude con un rogo, un rogo che punisce reati che in linguaggio odierno possiamo definire di opinione cioè le espressioni, le idee, i pensieri diversi o contrari da quelli ammessi dall’ortodossia».

L’Ultima luna d’estate ha alzato il suo sipario nella giornata di sabato, con il dibattito a cui hanno preso parte gli scrittori e giornalisti Daniele Bianchessi e Pietro Colaprico, con il direttore artistico Luca Radaelli e il moderatore, il giornalista e responsabile dell’edizione lecchese de La Provincia, Vittorio Colombo.

Biglietto 13 euro. Info e prenotazioni Associazione Teatro Invito / Ultimaluna - tel. 039 59.71.282 - [email protected] – www.ultimaluna.org.n C. Sca.

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