Preoccupazione da diverse ong "per la mancanza di trasparenza su rapporto Draghi"

BRUXELLES - Oltre dieci Ong europee si dicono "profondamente preoccupate per la mancanza di trasparenza e di accesso al processo di stesura del rapporto Draghi". L'allarme arriva in una lettera indirizzata alla presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, siglata da diverse associazioni tra cui Balanced Economy Project, Corporate Europe Observatory, Cyber Rights Organisation, Defend Democracy, The Good Lobby e LobbyControl. Stando alle associazioni, l'ex premier italiano e governatore della Bce avrebbe "incontrato rappresentanti dell'industria, come la Tavola Rotonda Europea per l'Industria e BusinessEurope, ma, sebbene sia noto un incontro con i sindacati, molti gruppi della società civile non sono stati consultati", spiegano.

"Abbiamo anche sentito funzionari governativi degli Stati membri lamentarsi della mancanza di accesso e trasparenza. Una relazione di questa importanza, tuttavia, deve essere sviluppata su una base molto più trasparente e accessibile se vuole essere percepita come legittima e sostenuta dalla società europea in generale", aggiungono nella lettera le Ong. Sul piano dei contenuti del rapporto, le associazioni si dicono preoccupate "per la filosofia generale che Draghi ha finora esposto. Per diversi settori, come la difesa, l'energia e le telecomunicazioni, ha proposto di consentire il consolidamento del mercato per aiutare l'Europa a diventare più competitiva sui mercati mondiali. Il risultato sarebbe quello di consentire un ulteriore aumento della concentrazione del mercato in Europa, danneggiando i consumatori, i lavoratori e le piccole imprese europee, minando di fatto la nostra competitività", spiegano nella lettera.

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