Porro, brivido a 180 all’ora

Porro è rimasto senza freni sulla seconda prova speciale di ieri. Si è rotto un dado, è uscito tutto l’olio che è andato a finire sui dischi

Una maledizione. Non lo dice lui, ma chi lo conosce. I suoi amici, i suoi sostenitori. Paolo Porro non è mai riuscito a vincere il Rally di Como, nonostante da anni se la giochi sempre con i migliori. Stavolta poteva essere la volta buona. Se non altro come risarcimento della incredibile sconfitta di un anno fa, quando perse (da Sossella) per soli 5 decimi. Invece è andata male. E pure con il brivido. Porro è rimasto senza freni sulla seconda prova speciale di ieri. Si è rotto un dado, è uscito tutto l’olio che è andato a finire sui dischi. Il problema, oltre al rallentamento e all’addio ai sogni di gloria, è che è successo nel punto meno indicato: un passaggio da 180 all’ora nella zona di Carlazzo. «Sono arrivato in quel punto, proprio in faccia alla chicane che è posta in fondo al dritto, sono andato a fare pressione con il piede sul pedale del freno, ma il piede è andato giù. Non è stata una bella sensazione. Ho urlato nel casco “Porca p...”, mi sono attaccato alle marce, e mi sono buttato dentro la chicane lavorando sullo sterzo come potevo. Infatti ho toccato. Ma è già stato un miracolo non aver fatto danni».

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