Oggiono, i turisti assediano
il Bagnolo: controlli sui barbecue

Il 25 aprile ha segnato l'esordio di sdraio, plaid, persino ombrellone e borsa-frigo. I turisti mordi e fuggi hanno preso d'assalto specialmente Bagnolo

OGGIONO I fan del pic nic avevano dovuto finora rinunciare al passatempo preferito - la merenda, appunto, sull'erba - a causa di una stagione tutt'altro che bella: vanificati dal maltempo i precedenti appuntamenti classici, come Pasquetta, il 25 aprile ha segnato l'esordio di sdraio, plaid, persino ombrellone e borsa-frigo. I turisti mordi e fuggi hanno preso d'assalto specialmente Bagnolo; la controffensiva del Comune è stata la raffica dei cartelli affissi su tutti i pali - della segnaletica e dell'illuminazione pubblica - per avvertire che il lungolago può essere adibito soltanto a tavola fredda: vietato accendere fuochi e proibito il barbecue.
Per i trasgressori, multe da far rimpiangere il banchetto al ristorante: da 25 euro a 500: questo è il prezzo stabilito dall'amministrazione per chi, sfidando l'autorità, ritenesse irrinunciabili le classiche salamelle e costine. Ieri è stato anche il primo giorno di taskforce.

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Eco di Bergamo Ronde anti-barbecue