Mandello, sul treno come sardine
''Basta anticipare una corsa''

La soluzione ci sarebbe: basterebbe anticipare di dieci minuti il diretto che da Colico arriva a Lecco alle 7.59. Diretto che fermandosi a Colico e Bellano sarebbe una valvola di sfogo per il treno degli studenti. Così Giorgio Dahò, presidente del Comitato pendolari.

MANDELLO - «La soluzione ci sarebbe: basterebbe anticipare di dieci minuti il diretto che da Colico arriva a Lecco alle 7.59. Diretto che fermandosi a Colico e Bellano sarebbe una valvola di sfogo per il treno degli studenti». Giorgio Dahò, presidente del comitato dei pendolari che si muovono in treno, non ha dubbi. Il problema c'è ed è ben chiaro a tutti, tranne ai gestori del servizio. Ogni mattina 400 tra studenti e lavoratori che utilizzano il treno delle 7.33, con arrivo previsto a Lecco alle 7.45, devono fare i conti con poche carrozze e tanto sporco. Il tutto semplicemente perché i convogli sono corti, spesso quattro o cinque carrozze, ne servirebbero il doppio, e i viaggiatori tanti.

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