Lecco, Villa Manzoni in degrado
«E' a rischio incendio»

L'ex direttore dei Musei Gianluigi Daccò interviene nel dibattito sulla necessità di recuperare villa Manzoni dall'oblìo e lancia l'allarme

LECCO « A Villa Manzoni l'impianto elettrico non solo non solo non  è a norma, ma in alcune parti, risale agli anni Cinquanta del secolo scorso. Un incendio mi sembra, prima o poi, molto plausibile: i cortocircuiti sono all'ordine del giorno».

Gian Luigi Daccò, direttore emerito dei Musei Civici di Lecco, riprende l'allarme lanciato da Gianfranco Scotti sulla situazione di Villa Manzoni.

«La ristrutturazione della Villa fu condotta, dal 1980 al 1983, dalla Amministrazione Resinelli che inaugurò, anche, il 23 aprile 1983 la " Galleria Comunale d'Arte ", anniversario  volutamente dimenticato - sostiene - .Lo stato attuale di degrado è dovuto all'assenza totale di manutenzione ordinaria, da sempre. Ogni volta che reclamavo un intervento, la risposta era sempre la stessa " E' inutile intervenire per queste piccole cose, faremo un restauro globale " . Così , senza mai nessun intervento, le colonne in arenaria sono, da quindici anni contenute in un'orribile gabbia di legno, i serramenti si disfanno o cadono  nel cortile o sulla strada, ovunque a macchia d'olio si allungano le infiltrazioni d'acqua, i soffitti stanno per precipitare sui visitatori».

Ora forse qualcosa si muove grazie all'Expo: la Regione ha inserito il percorso manzoniano tra cui il restauro della villa nei progetti legati all'Expo che dovrebbero essere svincolati dal patto di stabilità.

© RIPRODUZIONE RISERVATA