Lecco, rubavano motori di barche
Due bande di ladri sgominate

L'hanno chiamata "Pirati del lago" perché quelli in azione erano davvero predoni. Ladri specializzati nel furto dei motori delle barche, da rivendere poi all'estero, molto probabilmente nell'Est Europa.

LECCO - L'hanno chiamata "Pirati del lago" perché quelli in azione erano davvero predoni. Ladri specializzati nel furto dei motori delle barche, da rivendere poi all'estero, molto probabilmente nell'Est Europa. Questo il nome che i carabinieri della Compagnia di Lecco hanno dato all'operazione che ha portato al deferimento di tredici persone, otto di nazionalità ucraina, quattro moldava e una romena, alla Procura della Repubblica:tre sono in carcere, una è stata espulsa, una quinta è uccel di bosco, le altre attenderanno il corso della giustizia a piede libero. Devono rispondere a vario titolo dei reati di furto aggravato in concoro, ricettazione e possesso di documenti validi per l'espatrio.
A seguito dell'aumento del fenomeno dei furti di motori fuoribordo, i militari dell'Arma hanno dato vita a un'intensa attività di indagine che ha portato dapprima a un'analisi del fenomeno, successivamente contrastato dal Nucleo operativo radiomobile della Compagnia di Lecco in collaborazione con il personale della motovedetta e delle stazioni rivierasche dell'Arma dipendenti dal comando provinciale.

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Eco di Bergamo Operazione Pirati del lago