Lecco: piazza Affari, che futuro?
I residenti chiamano il Gabibbo

Incertezza sul futuro del tribunale: sindaco e assessore ai Lavori Pubblici vogliono finire con la conseguenza di uscire dal patto di stabilità, la maggioranza contraria vorrebbe solo riaprire il parcheggio

LECCO: Il dilemma non è di quelli da sottovalutare: terminare tutti i lavori (almeno quelli relativi alla piazza e alla torre) del Palazzo di Giustizia in piazza Affari e strappare al degrado un'area centrale della città, spendendo in totale sette milioni e mezzo di euro, oppure limitarsi a riaprire il parcheggio e sistemare solo l'esterno senza intaccare i 3 milioni di euro accantonati che se utilizzati farebbero sforare il Comune dal patto di stabilità?

La maggioranza nella riunione di ieri mattina si è spaccata. Il sindaco e soprattutto l'avvocato Francesca Rota, assessore ai Lavori Pubblici voglion andare avanti, anche a rischio di sforare il patto pur di concludere un'opera iniziata ormai troppi anni fa. 

I consiglieri dicono che se si dovrà sforare il patto allora lo si deve fare per opere importanti e comunali come villa Manzoni ad esempio, per il tribunale non vale la pena. Basta riaprire il parcheggio, per il resto meglio aspettare il ministero. Nei prossimi giorni verrà presa una decisione, intanto nella piazza regna il degrado e i residenti chiamano il Gabibbo. 

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