Lecco-Bergamo
e il Consiglio urgente
«Spiegherò tutto»

Il sindaco risponde alla richiesta della minoranza «Costretti a prendere questo treno»

«Sono a disposizione per fornire qualsiasi spiegazione riguardo quanto deciso per la Lecco - Bergamo, considerando che la scelta è stata fatta dal commissario straordinaria che, prima di decidere, ha consultato tutti e tenuto conto delle indicazioni di ciascuno».

Il sindaco Marco Ghezzi risponde così alla richiesta di Bene Comune di convocazione di un consiglio comunale straordinario per analizzare le conseguenze della variante alla Lecco - Bergamo in base al progetto numero 1 e per discutere dell’opportunità di chiedere una «nuova progettazione», con sbocco del tunnel a Sala e non in via De Gasperi.

«A Mazzoleni e a tutti i consiglieri racconterò quello che ho già detto. Ovvero che, essenzialmente, il Comune ha detto no alla soluzione 2, che prevedeva l’utilizzo di un “talpa” per scavare un tunnel sotto a un condominio di 7 piani e che avrebbe comportato l’evacuazione di numerose famiglie. Pur ritenendo che tutte le soluzioni proposte sono impattanti, ad alcune condizioni, che ho già raccontato, abbiamo ritenuto che la soluzione 1 fosse la più adeguata».

«Anche noi - prosegue Ghezzi - siamo convinti che sarebbe stato meglio che il tracciato arrivasse al ponte, ma occorre ricordare che le direttive fornite al commissario prevedevano la realizzazione di un’opera con un preciso punto di inizio e uno di fine. Questa era la commessa e la soluzione scelta, pur non essendo ottimale, doveva restare entro questi termini».

Di fatto, quindi, si realizzerà qualcosa che «era stato concepito vent’anni fa, con l’intenzione di prevedere un’uscita su Calolziocorte. Occorre ricordare - conclude il sindaco a chi gli rimprovera di non avere ottenuto di più - che è come se ci trovassimo in stazione con la valigia in mano e l’ultimo treno in procinto di passare. Potremmo anche avere dimenticato a casa lo spazzolino, ma non abbiamo il tempo di tornare a riprenderlo. Farlo, significherebbe perdere la corsa».

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