Lecco, i beni dei Coco
ora vanno alla città

L'appartamento di viale Adamello, sopra il bar della mafia, e la pizzeria Giglio a Pescarenico sono utilizzabili: sono stati liberati dalle ipoteche. Le banche hanno accolto l'invito del prefetto e del sindaco. Saranno impiegati a fini sociali

LECCO - I beni confiscati alle mafie sono stati liberati dalle ipoteche e ora possono tornare nella disponibilità del Comune. Grazie alla rinuncia delle banche che hanno accolto l'invito del prefetto e del sindaco ad essere parte di un progetto di legalità con il contributo della responsabilità sociale d'impresa. Saranno utilizzati a fini sociali: nell'ex pizzeria Giglio un centro diurno per anziani, nell'appartamento di via Adamello un alloggio per donne in difficoltà. Potranno essere ristrutturati anche grazie al contributo della Fondazione Cariplo che li ha finanziati in parte. Prima della pausa estiva verrà presentato in consiglio comunale per l'approvazione il nuovo utilizzo degli immobili, visto che ora il Comune è entrato definitivamente in possesso dei beni. Dopo vent'anni la vicenda finalmente è conclusa.

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